Si fa prestare lo smartwatch da un amico e scopre che ha bisogno di un trapianto di cuore
Al di là dei suoi tanti utilizzi per svago e spesso - ammettiamolo - superflui, la tecnologia moderna a volte può rivelarsi davvero utile. Ce ne accorgiamo ogni volta che un dispositivo all'avanguardia ci aiuta a compiere operazioni che, fino a qualche anno fa, erano semplicemente impensabili, oppure a scoprire informazioni importanti.
E di sicuro se ne è accorto anche l'uomo di 30 anni protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Dopo aver preso in prestito il Fitbit di un amico, ha misurato la sua frequenza cardiaca grazie all'orologio intelligente e a quel punto ha scoperto che qualcosa, nel suo stato di salute, proprio non andava. Al punto che ora è in attesa per un trapianto di cuore. Ecco cosa è successo.
via Daily Mail
Timo Newton-Syms/Flickr - Not the actual photo
Da un po' di tempo Ryan Grabb, 30enne originario del Galles, non si sentiva troppo bene e non riusciva a liberarsi di una consueta mancanza di respiro oltre che da sintomi simili a quelli dell'influenza. Lo ha raccontato lui stesso, descrivendo come un semplice orologio fitness Fitbit gli abbia letteralmente fatto aprire gli occhi.
Dopo aver chiesto a un suo amico di provare lo smartwatch, Ryan ha deciso di misurare la sua frequenza cardiaca e di monitorarla più volte nell'arco di diverse ore. A quel punto ha scoperto che i dati registrati dal fitness tracker non erano affatto rassicuranti: i suoi battiti erano sempre più di 100 al minuto, segno evidente che qualcosa non funzionava a dovere. In un adulto, infatti, la frequenza normale a riposo dovrebbe essere compresa tra i 60 e i 90 battiti, con qualche eccezione al ribasso per le persone più in forma.
Così, Gabb ha deciso di farsi visitare da uno specialista, che lo ha subito indirizzato all'ospedale per i dovuti controlli. Dagli accertamenti ha scoperto che era affetto da cardiomiopatia dilatativa, una patologia cardiaca che compromette la capacità del cuore di pompare efficacemente il sangue verso il resto del corpo. Dopo un intervento chirurgico d'urgenza in cui il giovane ha ricevuto un sistema meccanico di supporto, ora è in lista d'attesa per il trapianto. Se non avesse misurato la frequenza con l'orologio dell'amico, avrebbe potuto - per sua stessa ammissione - sottovalutare il problema, e magari agire troppo tardi.
"Sentivo di non stare bene - ha raccontato Ryan - ma non mi sarei mai aspettato di avere una patologia così seria. Quando l'ho scoperto sono rimasto completamente scioccato". Una piccola fortuna nella sfortuna, dunque, e vista la situazione non ci resta che augurare tutto il meglio a questo ragazzo!