Mamma parcheggia nello spazio riservato alle famiglie e trova un biglietto sull'auto: "sei grassa e pigra"
Quando assistiamo a certi episodi, non possiamo fare a meno di pensare che, purtroppo, per alcune persone sarà sempre più facile criticare gli altri senza ragionare troppo sulle situazioni reali. Lo ha imparato a sue spese la mamma che ha deciso di condividere con tutti quello che le è successo: una storia triste, assurda, che fa riflettere e che non è certo un caso isolato.
Un atto semplice come quello di parcheggiare in uno spazio riservato alle famiglie è stato l'occasione per ricevere insulti volgari e gratuiti, "recapitati" direttamente sul parabrezza della sua macchina tramite un bigliettino. Da chi? Da qualcuno che pensava stesse occupando quel posto auto in modo illecito, senza accorgersi che, in realtà, la donna era lì col suo figlioletto di tre mesi, e non solo con lui. Ecco come è andata.
via Metro
Donald Trung Quoc Don/Wikimedia - Not the actual photo
Quando Paige Murray, 25enne inglese dell'Essex, è uscita dal supermercato per andare a riprendere la sua macchina, non ha potuto credere ai suoi occhi. Sul parabrezza, in bella mostra, c'era un biglietto lasciato da qualcuno che probabilmente l'aveva vista parcheggiare nel posto riservato alle famiglie e, credendo che non avesse figli, ha pensato di insultarla.
"Non c'erano bambini nella tua auto. Sei grassa e pigra", ha letto la ragazza sul foglietto, oltre ad altri insulti non certo piacevoli da ricevere. Offese totalmente ingiustificate, considerando anche che Paige era del tutto autorizzata a lasciare la sua auto lì, essendo in compagnia di suo figlio Daniel, 3 mesi, di sua suocera e sua cognata.
Senza pensare troppo e pronta ad offendere gratuitamente, la persona che ha scritto quelle brutte parole, con ogni probabilità, non ha visto - o non ha voluto vedere - che Paige teneva il suo bimbo stretto a sé con un'apposita imbracatura quando è scesa dall'auto. "Spero che chiunque abbia scritto quel biglietto si vergogni di se stesso - è stato il commento della giovane mamma - è davvero un colpo basso offendere le persone in quel modo senza sapere bene la verità".
"È stato sconvolgente - ha continuato - soprattutto perché non me l'aspettavo ed ero convinta di non aver fatto nulla di male. Avrebbero dovuto dirmelo in faccia".
"Sulle prime ho persino pensato di aver sbagliato a parcheggiare lì - ha ammesso - ma poi ci ho riflettuto e di certo era un mio diritto, perché sono un genitore e ho un figlio. Di sicuro chi ha scritto quella nota si è sbagliato e non ha visto mio figlio - ha concluso Paige - ma mi auguro che chi lo ha scritto legga il mio sfogo e ci pensi due volte in futuro".
Meglio riflettere a fondo prima di fare certe cose: questa storia lo insegna. Cosa ne pensate?