Questa zuppa è diventata famosa per essere super longeva: è in cottura dal 1974

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di Francesca Argentati

21 Marzo 2022

Questa zuppa è diventata famosa per essere super longeva: è in cottura dal 1974

È noto che il vino più invecchia più diventa buono: molte persone si ispirano a questo concetto per far fronte agli anni che passano con positività e ottimismo. In molti casi infatti è proprio così: l’esperienza e la saggezza, insieme all’amore per se stessi può portare a essere davvero molto affascinanti in età matura. Questa filosofia non riguarda soltanto il vino e le persone, ma anche alcuni alimenti: sulla scia del motto “la pazienza ripaga sempre” e in virtù del fatto che chi va piano arriva lontano, una zuppa si è guadagnata la fama per la longevità della sua preparazione.

Le sue origini sono thailandesi e a produrla è stato il locale Wattana Panich.

via New York Post

Questo ristorante si trova a Bangkok ed è molto gettonato tra i turisti, perché rappresenta un’icona della cucina locale. Inevitabile passare al Wattana Panich se si raggiunge la capitale thailandese e si desidera assaggiare qualcosa di tradizionale.

Il locale è gestito dalla famiglia Kaweenuntawong da ben tre generazioni, conquistandosi quindi la fama di punto di riferimento del posto. Nattapong, insieme a sua moglie e a sua madre, dirigono la cucina e il servizio.

Il piatto di punta del Wattana Panich è il neua tune: una zuppa realizzata con brodo di manzo e noodles, in cui vengono mescolate polpette di carne, verdure, frattaglie e carne di manzo cruda. I clienti adorano questa zuppa e la descrivono come deliziosa, ma il merito non è di un qualche ingrediente segreto: a renderla così gustosa è il tempo dedicato alla sua preparazione, che risale al 1974.

Proprio così: il brodo della neua tune ha una cottura di quarantotto anni.

Gold medal 🥇🤤🤤🤤

Pubblicato da Atom Wittawat su Mercoledì 20 novembre 2019

Lo chef conserva il preparato a fine giornata, mentre gli scarti di verdure e carne vengono cestinati. L’indomani, il brodo viene rielaborato e condito con ingredienti freschi.

Questo sistema prende il nome da un termine inglese e viene definito “perpetual stew”, cioè “stufato perenne”, o anche “hunter’s pot”, pentola del cacciatore.

Il desiderio di Nattapong è quello di tramandare il locale – e quindi la sua decennale zuppa – ai suoi tre figli, in modo da far raggiungere alla sua zuppa un’età sempre più longeva e quindi un sapore sempre più buono.

In vista di un’eventuale viaggio a Bangkok, quindi, segnatevi il nome di questo locale e annotate la zuppa fra le cose da ordinare. Pare che oltre a essere ottima, sia anche molto economica. Tra l’altro le recensioni, oltre a elogiare il piatto, descrivono il Wattana Panich come particolarmente folkloristico: è possibile, mentre si mangia, intravedere il vecchio e capiente pentolone in cui  neua tune viene pazientemente preparata.