Architetto crea un "lampadario" che può produrre acqua potabile, luce ed elettricità
In un mondo in cui le risorse vitali rischiano di essere sempre meno disponibili e alla portata di tutti, cosa c'è di meglio che inventare dispositivi che producano energia e sostentamento sfruttando quello che la natura mette a disposizione senza danneggiarla?
Probabilmente è proprio da questa domanda che è partito l'architetto neozelandese che stiamo per presentarvi quando ha iniziato a progettare il suo particolarissimo "lampadario". Di cosa si tratta? Di un'invenzione che, ben presto, ha destato un notevole interesse proprio per quello che è in grado di fare. Grazie a questo innovativo oggetto, infatti, sarà possibile illuminare una stanza e allo stesso tempo produrre acqua potabile. Il tutto sfruttando una fonte 100% pulita, ossia l'energia del sole. Scopriamolo più da vicino.
via Henry Glogau
Anche se per molte persone possono apparire cose scontate, non è affatto così normale che in ogni casa del mondo siano presenti acqua ed energia elettrica. Al contrario, sono veramente moltissime le famiglie che, dentro alle loro abitazioni, non possono contare su questi elementi essenziali. Il problema, nel mondo, è davvero enorme, e ha importanti ricadute sulla salute e sulla qualità della vita.
Ecco perché molti "addetti ai lavori" sono incessantemente alla ricerca di soluzioni che possano risultare semplici e allo stesso tempo a basso impatto ambientale. E il Solar Desalination Skylight creato dall'architetto Henry Glogau rientra a pieno titolo tra queste.
"Si tratta di un sistema low-tech che usa l'ambiente a nostro vantaggio e produce risorse vitali come acqua potabile e luce naturale", ha affermato Glogau descrivendo la sua invenzione. In effetti, a vederlo, sembrerebbe un normalissimo lampadario da soffitto, anche se questo oggetto è molto di più. Sfruttando l'energia solare, riesce non solo a illuminare una casa in modo naturale, ma può anche produrre acqua da bere partendo da quella del mare, ovviamente desalinizzata.
Il "segreto" di questo oggetto sta nell'utilizzo di un ciclo simile a quello che la natura usa per produrre la pioggia. Evaporazione, condensazione e precipitazione permettono di ottenere acqua pura e filtrata da sali o agenti inquinanti. Il vapore generato, invece di essere rilasciato nell'aria, si condensa in goccioline che vengono poi incanalate al centro del "lampadario", da dove possono uscire tramite un apposito rubinetto. Ma non è finita qui.
I residui di sale derivati dal processo di evaporazione vengono utilizzati da Glogau per creare fonti di energia. "Se collocati in tubi di rame e zinco, possono generare energia elettrica" si legge nella descrizione del progetto. Sviluppato in Cile, il Solar Desalination Skylight è stato testato e installato lì per la prima volta. "Acqua del mare ed energia del sole non mancano in Cile - ha detto ancora l'architetto - quindi abbiamo pensato di provarlo qui".
Che ne pensate di questa soluzione?