Il "vulcano" più piccolo del mondo si trova in Italia: alla scoperta del Monte Busca
Sappiamo bene che la natura, certe volte, riesce a stupirci nei modi e nelle forme più curiosi e inaspettati. Fenomeni affascinanti, luoghi misteriosi, episodi inconsueti: basta guardarsi intorno per scoprire che tutto questo è reale, e può essere anche più vicino di quanto pensiamo.
Prendete ad esempio i vulcani: fin dai tempi più antichi queste complesse strutture geologiche attirano l'attenzione di studiosi e non, racchiudendo in modo esemplare tutta la potenza degli elementi. Tuttavia, se state pensando a un'alta montagna che erutta, qui siamo pronti a smentirvi, trasportandovi davanti a un "vulcano" davvero particolare. Perché? È ritenuto il più piccolo del mondo, e in realtà non è nemmeno un vero e proprio vulcano, ma le sue fiamme che bruciano sempre lo ricordano molto da vicino. Pronti a fare un viaggio in Italia, alla scoperta del Monte Busca?
via Atlas Obscura
Definirlo "vulcano" in realtà è un errore, perché il Monte Busca, che si trova nella Provincia italiana di Forlì-Cesena, in Emilia Romagna, scientificamente è una fontana ardente. Si tratta di una fuoriuscita di idrocarburi allo stato gassoso dal terreno, i quali, una volta incendiati, riescono a mantenere costanti le fiamme per anni e anni. E qui, tra le cime dell'Appennino, accade proprio questo.
Sulla cima del Monte Busca, a 720 metri di altitudine, un mucchio di pietre che sprigionano costantemente fiamme ricordano proprio un vulcano in miniatura. Nessuno sa con certezza quando il fuoco sia stato acceso da queste parti, ma quel che è sicuro è che il posto, proprio per via delle sue curiose caratteristiche, ha un fascino tutto suo. Addirittura le prime testimonianze che lo descrivono risalgono al 1577, anno in cui lo storico bolognese Leandro Alberti lo citò nella sua opera "Descrittione di tutta Italia", chiamandolo "buco largo quattro piedi ov'esce una fiamma di fuoco".
Lamberto Zannotti/Wikimedia Commons
Non è un caso se la zona in cui si trova questa formazione naturale sia chiamata "Inferno", un nome che rimanda da vicino a un luogo altrettanto spaventoso e affascinante, che si trova però in Turkmenistan. Nel Paese asiatico, infatti, esiste quella che viene definita "la porta dell'inferno", ossia un gigantesco cratere che brucia da decenni proprio per via dello stesso fenomeno di fuoriuscita di idrocarburi gassosi.
Gianni Careddu/Wikimedia Commons
È il metano che esce spontaneamente da una piccola fenditura nel terreno, dunque, a dare vita alle fiamme perenni del Monte Busca. Negli anni, è capitato anche che si affievolissero o che addirittura si spegnessero - ad esempio a seguito di forti piogge - ma, per evitare dispersioni di gas nell'area circostante, sono state prontamente riaccese dalle persone del posto.
Nel frattempo, questo incredibile "mini-vulcano" continua ad attirare l'attenzione di visitatori, curiosi, escursionisti e appassionati di geologia, che arrivano fino al grande campo montano dove si trova per osservarlo e immortalarlo da vicino. Conoscevate questo piccolo ma affascinante fenomeno naturale?