Scopre che la suocera allatta suo figlio di nascosto e chiama la polizia: "Mi sono spinto troppo oltre?"
A tenere banco nelle tematiche famigliari, di solito, sono i non sempre rosei rapporti tra suocere e nuore. Ne abbiamo parlato spesso, riportando vicende di vita quotidiana che hanno visto protagoniste queste due figure femminili. Oggi invece affrontiamo il dilemma i cui personaggi sono un genero e la madre di sua moglie: il comportamento di quest’ultima avrebbe mandato l’uomo su tutte le furie, salvo poi domandarsi se non abbia esagerato rivolgendosi alla piattaforma Reddit per conoscere il parere degli utenti.
Ecco cos’è accaduto.
via Reddit
L’uomo ha raccontato di essere vedevo, sua moglie è venuta a mancare subito dopo aver dato alla luce il loro bambino. Per questo, l’autore del post ha preso un congedo a tempo indeterminato dal lavoro, decidendo di rientrare in ufficio quattro mesi dopo la nascita del figlio.
“Prima di tornare al lavoro, ho chiesto a mia suocera se potesse consigliarmi una tata e lei mi ha risposto che avrebbe potuto badare lei al bambino gratuitamente. Ho detto di sì e le ho dato una copia delle chiavi di casa” spiega l’uomo.
Fin qui nulla di strano, ma il racconto continua: “Lei arriva trenta minuti prima che io esca per andare a lavoro e quando torno a casa lei resta a cena e se ne va dopo aver fatto addormentare mio figlio. Tutto è andato bene per le prime due settimane, finché non mi sono accorto che il bambino non mangiava abbastanza. Arrivava a malapena al peso che avrebbe dovuto avere.”
Così, il papà ne ha parlato con la suocera, per cercare di capire quale fosse il motivo. “Ha detto che stava cercando di allattare mio figlio. All'inizio ho pensato che stesse scherzando, poi ho capito che non era così. Ha detto che il bambino ha bisogno di attaccarsi al seno per alcuni minuti ogni giorno per ‘attivare' la sua produzione di latte. Le ho detto che non poteva farlo e che doveva smetterla. Ha detto che lo avrebbe fatto, ma l'ho beccata di nuovo quando sono entrato nella stanza di mio figlio e l’ho vista mentre lo stava costringendo ad allattarlo.”
A quel punto, l’uomo non ha avuto altra scelta: “L'ho affrontata e le ho detto che non sarebbe più stata la tata del mio bambino. Non le ho chiesto la restituzione della chiave perché è comunque la benvenuta e può venire a trovarci in qualsiasi momento.”
Dopodiché, il papà si è trovato costretto ad assumere una nuova tata, che però dopo soli due giorni non si è più presentata. Quando l’uomo l’ha contattata per avere spiegazioni, la babysitter gli ha comunicato di essere stata licenziata da una donna il giorno precedente.
“Le ho chiesto di descrivere la donna ed ero furioso quando ho capito che era mia suocera. È venuta a casa mia usando la sua chiave e ha licenziato la mia tata. Stavo per chiamarla, ma si è presentata da me e mi ha accusato di avere assunto una tata incompetente. Le ho detto di andarsene ma lei ha rifiutato e mi ha detto di voler contattare i servizi sociali perché stavo mettendo in pericolo mio figlio. Abbiamo litigato molto, alla fine ho chiamato la polizia e lei è stata accusata di violazione di domicilio.”
L’uomo si rende conto dello stato emotivo della donna, dal momento che ha perso sua figlia, ma ritiene che abbia comunque superato il limite. Nonostante questo, si domanda se non abbia esagerato: “Mi sono spinto troppo oltre chiamando la polizia?”
Che risposta daresti a questa domanda?