L'isola fantasma che appare e scompare da Google Maps: un mistero che confonde la scienza
Immaginate di recarvi in una precisa località, sicuri e guidati da una mappa, di arrivare lì e scoprire che quel luogo, in realtà, non c'è. Al suo posto sono presenti soltanto le onde dell'oceano, nient'altro.
Impossibile? Assurdo? Non proprio, perché l'isola di cui stiamo per parlarvi ha proprio questa caratteristica: appare e scompare dalle mappe, pur essendo stata scoperta molto tempo fa e avendo un nome ben preciso. Non è un caso che, da molti, questo misterioso atollo del Pacifico sia stato ribattezzato "isola fantasma", e abbia suscitato per anni la curiosità di studiosi ed esperti, decisi più che mai a fare chiarezza. Pronti a fare un viaggio verso Sandy Island?
via Scitechdaily
Nonostante possa apparire in qualche modo fantasioso, quello di "isola fantasma" è un concetto ben noto alla scienza. È così che viene definita una terra emersa che viene scoperta e inserita sulle mappe ma che, in un secondo momento, non risulta più e dunque viene rimossa. Come è possibile? Alcune di esse potrebbero far parte di leggende, altre potrebbero risultare da osservazioni inesatte di esploratori e navigatori, oppure potrebbero davvero non esistere più a seguito di eventi naturali.
Non è difficile rimanere incuriositi da queste isole, e Sandy Island lo dimostra. Quest'isola a dir poco misteriosa, infatti, è apparsa e scomparsa persino su Google Maps, lasciando più volte perplessi gli scienziati, al punto che sono state intraprese diverse spedizioni e ricerche. Sandy Island si troverebbe - il condizionale è d'obbligo! - nel Mar dei Coralli, tra l'Australia e la Nuova Caledonia francese, e la sua esistenza sarebbe già nota dal 1774, quando il celebre esploratore James Cook la disegnò su una delle sue mappe.
State pensando che, se un luogo esiste sulle mappe ufficiali, vorrà dire che è presente anche nel mondo reale? Per Sandy Island non è così. Riportata sulle carte idrografiche francesi, nel 1979 scomparve anche da lì. Anni dopo, tuttavia, era ancora chiaramente indicata su Google Maps, dove rimase almeno fino al 2012. Tuttavia, successivamente diversi utenti ricordano di aver osservato, tramite le foto satellitari di Google Earth, una sorta di "poligono" scuro presente in mezzo al Pacifico proprio in quel punto.
R.C. Carrington - Hydrographic Office - nla.gov.au
Sandy Island, del resto, per tantissimi anni non è stata affatto il frutto della fantasia. Cronache dell'epoca parlano di altri avvistamenti avvenuti nel 1895, periodo in cui vennero diffuse anche le misure dell'isola, ritenuta lunga circa 15 miglia e larga poco più di 3. E allora dov'è finita? Se lo sono chiesto scienziati e ricercatori da tutto il mondo che, nel 2012, hanno deciso di trovare finalmente una risposta chiara.
A novembre di quell'anno, gli esperti australiani dell'R/V Southern Surveyor si sono imbarcati verso il punto in cui avrebbero dovuto trovare Sandy Island. Una volta lì cosa hanno scoperto? Nient'altro che il blu dell'oceano! Dell'isola non c'era traccia e la profondità dell'acqua, in quel punto, era superiore a 1.400 metri, dato che avrebbe escluso una sua "recente" immersione. Così, questo misterioso atollo è stato rimosso anche dalle mappe digitali, anche se l'enigma non è stato affatto risolto.
Altre ricerche, infatti, hanno affermato che, proprio da quelle parti, potrebbe essere transitato un grande blocco galleggiante di pietra pomice a seguito dell'eruzione di un vulcano delle Isole Tonga. Forse gli antichi esploratori hanno visto proprio questo? E forse i satelliti di Google ne hanno immortalato un altro anni e anni dopo, casualmente passato proprio lì? Il mistero rimane, e Sandy Island è più che mai un luogo "mitico" e affascinante... anche se forse non è mai esistito.