Prende in giro i vegani sul suo profilo Tik Tok: agricoltore bandito temporaneamente dal social
La libertà di espressione è di certo un diritto individuale, ma dovrebbe sempre essere praticata nel rispetto del prossimo. Ognuno è padrone delle proprie scelte, che riguardino lo stile di vita, l’abbigliamento o l’alimentazione: il mondo è bello perché è vario e l’identità personale non dovrebbe essere soggetta a critiche o giudizi da parte di nessuno. Eppure, soprattutto in tempi di social, c’è chi non si vuole trattenere dal dire la sua, subendone però le conseguenze.
Un agricoltore gallese ha deciso di realizzare un video Tik Tok nel quale ha preso in giro una specifica fascia di persone, quelle vegane, venendo poi bandito dal social.
via Daily Express
Un contadino del Galles ha condiviso una clip sul suo account in cui ha dichiarato che il cibo cruelty free, cioè non testato sugli animali, a suo parere non esiste. Il tutto pronunciato tenendo in mano una rapa per alimentare l’intento di scherno: “Questo è il cibo che viene coltivato dalla terra usando il letame del bestiame. Si tratta di una grande parte dell’agricoltura, quindi è tutto un grande cerchio.”
Questo video è stato fatto in risposta a The Vegan Teacher, attivista per i diritti degli animali sul web che in una clip domandava: “Perché non sei ancora vegana?”.
L'uomo ha quindi rilanciato con la sua opinione: “Ti dirò perché non sono vegano e non lo sarò mai, perché sono un contadino e capisco il cerchio della vita e non esiste una cosa come il cibo cruelty free. Non solo mangiamo questi animali, ma usiamo il loro letame per far crescere le colture e per far crescere delle belle verdure per nutrirvi. Quindi si tratta di una dieta equilibrata”.
Ventiquattro ore dopo la pubblicazione, l’uomo è stato allontanato dalla piattaforma in via temporanea con l’accusa di “bullismo e molestie nei confronti dei vegani.”
Non appena l’agricoltore si è reso conto di quanto successo, ha lanciato un appello e il suo account è stato ripristinato. “Questa è la seconda volta che mi bloccano. Dobbiamo mettere in discussione l’impatto sulla libertà di parola se questi gruppi di persone possono far bandire gli altri dalle piattaforme online.”
Il contadino ha espresso la sua perplessità circa la libertà di esprimersi liberamente, pena l’allontanamento virtuale, seppur momentaneo.
“La gente è libera di farsi una propria idea sull’allevamento. Questi gruppi continueranno ad attaccarci e tutto quello che possiamo fare è continuare a fare quello che abbiamo fatto per secoli, cioè produrre cibo per la Nazione.”
Cosa ne pensi delle parole di quest’uomo?