Permesso di congedo di tre giorni durante il ciclo mestruale: la proposta di legge spagnola per le donne
La vita delle donne, si sa, a volte può essere più complicata rispetto a quella degli uomini: la natura ha dato loro numerose “prove dolorose” da sopportare, partendo dal ciclo mestruale fino ad arrivare all’esperienza non certo piacevole del parto. Poter accogliere una vita è senza dubbio un onore, ma l’universo maschile è esentato da quei “problemi mensili” che invece accomunano quello femminile.
I crampi mestruali possono essere, in alcuni casi, davvero dolorosi, tanto da diventare invalidanti, rendendo difficile se non impossibile svolgere le normali attività quotidiane.
Per questo motivo, un paese europeo ha deciso di proporre una legge a favore delle donne, che riguarda appunto i giorni del ciclo.
via The Indipendent
La Nazione in questione è la Spagna: le donne che soffrono particolarmente il periodo mestruale potrebbero avere diritto a tre giornate di congedo lavorativo.
A stabilire il permesso di ferie sarà una misura in fase di approvazione da parte del governo spagnolo. La legge fa parte del piano di riforma sulla salute riproduttiva della donna.
La Spagna diventa così il primo Stato europeo a riconoscere alla donne il diritto di assentarsi dal posto di lavoro per dolori dovuti al ciclo mestruale. Questo permesso è già riconosciuto in alcuni Paesi dell’Asia, come Corea del Sud, Taiwan e Giappone.
Il congedo, stabilito “sotto controllo medico”, potrebbe allungarsi da tre a cinque giorni nei casi più gravi, ossia per quelle donne che riportano fortissimi crampi, vertigini e nausea.
Una proposta di legge che salvaguarda un’alta percentuale di donne, dal momento che il 60/90% della popolazione femminile mondiale, secondo una stima dell’'International Journal of Environmental Research and Public Health, soffre di questo antipatico disturbo.
Ángela Rodríguez, la segretaria di Stato per l’uguaglianza e contro la violenza di genere, ha affermato: “È importante chiarire cos'è un periodo doloroso, non stiamo parlando di un leggero fastidio, ma di sintomi gravi come diarrea, forti mal di testa, febbre. I diritti relativi alla salute mestruale non sono mai stati discussi e i dati sono agghiaccianti. Una donna su quattro non può scegliere i prodotti per l'igiene femminile che desidera acquistare per motivi finanziari. Per questo proponiamo che possano essere dispensati gratuitamente nei centri educativi e sociali.”
Alle donne in questione, quindi, sarebbe garantita anche una riduzione dell’IVA sui prodotti relativi all’igiene femminile all’interno dei negozi e la distribuzione gratuita dei prodotti presso le scuole e i centri educativi.