In questo ristorante si paga un extra per le "domande stupide" fatte dai clienti
È capitato a tutti, prima o poi, di rimanere interdetti davanti a qualcuno che, magari in maniera del tutto inconsapevole, ci ha rivolto una domanda che abbiamo giudicato come inutile, se non addirittura sciocca. Sulle prime, in molti casi, cerchiamo di far finta di nulla, ma dentro di noi sappiamo che si tratta di quesiti che potevano essere evitati.
Il mondo, però, è bello anche per la sua varietà, e quella che a noi può apparire come una domanda stupida, magari per altri non lo è affatto. Non è di questo avviso, tuttavia, il ristorante statunitense di cui stiamo per parlarvi, che ha deciso di adottare una politica di "tolleranza zero" rivolta proprio ai quesiti che, secondo il personale, potevano benissimo essere evitati. Cosa significa? Che sullo conto molti clienti hanno trovato un curioso addebito in denaro: proprio quello relativo alle "domande stupide". Vediamo.
via Today
Siamo a Denver, in Colorado, città dove ha sede il Tom's Diner, locale che, negli anni, ha guadagnato una discreta notorietà proprio per una sua caratteristica speciale: l'addebito in conto ai clienti che pongono "domande stupide". Sì, avete capito bene: sono tanti i commensali che, dopo un pasto consumato qui, non hanno potuto fare a meno di notare quella voce sullo scontrino.
E tale peculiarità ha sicuramente contribuito ad attirare la curiosità di tante persone che, persino intenzionalmente, si sono recate al Tom's Diner ponendo quesiti di questo tipo e aggiudicandosi il singolare extra in denaro. Di che cifra stiamo parlando? Per fortuna irrisoria, visto che si attesta a circa 30 centesimi, ma tanto è bastato per far parlare le persone del ristorante. Quella raggiunta dal Tom's Diner è una vera e propria fama internazionale, alimentata da commenti, supposizioni e reazioni della gente.
"Esiste davvero questo ristorante?" si sono chiesti in molti, aggiungendo: "in cosa consiste di preciso una domanda stupida?". Le risposte sono arrivate direttamente dal management del locale. "Nel ghiaccio c'è l'acqua?" è uno dei quesiti che, ad esempio, si sono meritati l'addebito in conto, oppure "perché non ho pagato di più?". L'intento di questa iniziativa, stando sempre a quanto hanno riferito i gestori, è puramente ironico. "Al giorno d'oggi è bello poter pensare di alleggerire le cose e regalare un sorriso" - ha detto il manager Hunter Landry - a un certo punto siamo arrivati ad addebitare 48 centesimi, ma non volevamo dare un giudizio alle persone, misurandole".
Ed è proprio questo lo spirito scherzoso con cui i clienti si sono divertiti recandosi al Tom's Diner. Purtroppo, il locale ha chiuso nel 2019 ma, vista la sua importanza storica per la città di Denver, sembra che ci siano buone possibilità che venga salvato e che possa riaprire. Chissà quante altre domande stupide, nel frattempo, staranno preparando i suoi futuri clienti!