Mamma single racconta come affronta la rabbia della figlia su Tik Tok: "Un approccio fermo, ma gentile"
Con l’esperienza e la crescita, man mano si acquisisce la capacità di comprendere le proprie emozioni, analizzarle e controllarle. Una facoltà che, se si acquisisse in tenera età, potrebbe evitare diversi problemi una volta adulti. I bambini hanno una mente in formazione e, come tale, risulta più malleabile e influenzabile: ecco perché alcuni insegnamenti possono far breccia e modellare la persona che diventerà da grande.
L’emozione più difficile da controllare, in qualunque fase della vita, è la rabbia: molto dipende anche dall’indole e dalla personalità, ma una mamma "parent coach", ossia allenatrice genitoriale, ha condiviso su TikTok un video in cui spiega come disinnescare questo sentimento nei propri figli.
via The Sun
Destini Ann, questo il nome della donna, ha detto la sua su come comportarsi quando, da genitori, si è arrabbiati con i propri figli che, presi dall’ira a loro volta, si rifiutano di ascoltare.
La mamma single adotta un approccio gentile, formulando una domanda mirata alla sua bambina che si è rivelata efficace.
Nel video, che ha riscosso milioni di visualizzazioni, Destini racconta come agisce quando sua figlia è in preda alla rabbia e inizia a lanciare oggetti o sbattere le porte. Secondo lei, arrabbiarsi non significa essere brutte persone, ma è importante imparare a controllare questa emozione negativa e a saperla riconoscere.
Nel momento in cui nota che la collera della bambina si sta intensificando, la Ann si abbassa per guardarla negli occhi e con tono gentile, ma fermo, le domanda: “Cosa sta cercando di dirti la tua rabbia?”
Questa frase, secondo Destini, è utile a far capire ai bambini che la rabbia porta con sé il messaggio che, in quel momento, qualcosa non va: un bisogno non soddisfatto, un limite superato che bisogna saper esprimere e comunicare, poiché un genitore non può sempre sapere qual è il reale problema.
Con quella domanda, si può invitare il bambino ad articolare a parole il proprio disagio, argomentando il sentimento piuttosto che sbraitare, così la mamma e il papà saranno in grado di comprenderlo e aiutarlo.
“Dimostra empatia se non riescono ad articolare il motivo per cui sono arrabbiati. Ad esempio: ‘Mi chiedo se ti senti arrabbiato perché non siamo riusciti ad andare al negozio. Può essere?' Ricorda ai bambini che la loro rabbia è al sicuro con te e puoi aiutarli ogni volta che sono pronti” ha detto Destini.
Secondo la donna, non esiste un comportamento standard risolutivo per ogni singola situazione. Questo metodo, con sua figlia, non è infallibile.
“Penso che ciò che funziona nella maggior parte dei casi sia la compassione e la curiosità. La compassione mi permette di trattarla con rispetto e gentilezza e la curiosità mi consente di avvicinarmi alla sua rabbia senza giudizio.”
Nella clip, la Ann spiega le varie fasi del suo approccio: prima di porre la domanda, aspetta che la bambina si sia leggermente calmata. “Aspetto. Ricordo a me stessa che la sua rabbia non è un'emergenza. Mi siedo con lei in silenzio e le ricordo la mia presenza, usando frasi come 'sei al sicuro' o 'capisco' o 'sono proprio qui.' Poi, quando si calma e i suoi pensieri sono più lucidi, discutiamo di cosa c'è sotto la rabbia."
Cosa ne pensi dei consigli di questa mamma?