Scoperte nuove onde magnetiche che escono dal centro della Terra ogni sette anni
Al centro della Terra vi è un universo in continuo mutamento e trasformazione, lo sappiamo da sempre e lo ricordiamo ogni qualvolta un terremoto e o un'eruzione vulcanica colpisce il nostro Pianeta
Nella seconda metà del 2022 sono state fatte delle scoperte incredibili. Dai dati forniti dai satelliti Swarm dell'Agenzia spaziale europea, gli scienziati hanno trovato un nuovo tipo di onde magnetiche capaci di attraversare lo strato più esterno del nucleo terrestre ogni sette anni.
Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
via PNAS
Pixabay - Not the actual photo
La curiosa scoperta è stata frutto di uno studio del team di ricercatori provenienti da Svizzera, Francia e Belgio, che ne hanno pubblicato i risultati sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Science".
Nell'articolo sono riportate le informazioni circa queste nuove onde magnetiche che ogni sette anni attraverserebbero lo strato più interno del nucleo terrestre.
Per poter comprendere cosa ciò comporta, è bene chiarire che il campo magnetico terrestre è un enorme bolla che protegge la Terra dalle radiazioni cosmiche e dalle particelle cariche che raggiungono il Pianeta grazie ai venti solari.
Senza il campo magnetico, dunque, la vita sarebbe impossibile e capire come questo si genera, perché è costantemente fluttuante, come interagisce col vento solare e perché si sta indebolendo si dimostra fondamentale per la nostra sopravvivenza.
Ciò che è attualmente noto è che la maggior parte del campo magnetico terrestre si genera grazie alla rotazione dell'oceano di ferro liquido caldo che forma il nucleo esterno del Pianeta. Si parla di 3000 km di profondità.
Questo nuovo tipo onda magnetica praticamente "spazza" la superficie del nucleo esterno della Terra, proprio nel punto esatto in cui incontra il mantello. Ciò accade ogni 7 anni.
Si ritiene che probabilmente avvenga con tale cadenza poiché si tratta di perturbazioni che avvengono in profondità del nucleo fluido e sono quindi "pennacchi di galleggiamento".
Il passo successivo a questa scoperta è, dunque, comprendere se e in che misura queste nuove onde contribuiscano al campo magnetico e quanto siano legate alle sue oscillazioni e cambiamenti di intensità a tratti incomprensibili.
E tu cosa ne pensi di questa nuova scoperta?