10 persone rivelano quali piccole bugie hanno raccontato che hanno avuto grandi e impreviste conseguenze
A chi non è mai capitato di dire delle bugie? Magari anche di quelle chiamate "bianche", ovvero dette a fin di bene per non generare malintesi e situazioni complicate da risolvere, per evitare discussioni o di provocare dispiacere in un'altra persona. Ad esempio, se un'amica si taglia i capelli e il risultato non è dei migliori, non tutti scelgono di farlo presente, in primis il partner che potrebbe ricevere una buona dose di insulti! E così, si finisce col dire "stai benissimo!" anche se si pensa il contrario. Questo è solo un esempio che normalmente non ha conseguenze, ma ci sono delle bugie che, seppur piccole e apparentemente innocenti, finiscono per avere effetti collaterali imprevisti e di grande portata!
L'utente claytonbigsbysmydad ha chiesto agli utenti della piattaforma AskReddit: "Qual è la più piccola bugia che tu abbia mai detto e che ha avuto le conseguenze più grandi?"
Vediamo 10 esilaranti risposte.
1. Il "vero" nome
2. "Ho sentito tutto"
3. Buon non compleanno
4. Il coniglietto pasquale
"Quando io e mia sorella eravamo bambine, le dissi che il coniglietto pasquale era uscito dallo scarico. Pensai che fosse carino e visto che Babbo Natale passava attraverso il camino non riuscivo a pensare a nessun altro modo per entrare in casa. Pianse per ore. La Pasqua diventò la festa più miserabile per anni, fino a quando siamo cresciute e ha capito che sono scema" svela Velvet tush.
5. Il biscotto caduto
6. Un papà importante
"Ho detto a mio figlio di 3 anni che ero Dio solo per essere divertente. Non importa quante volte gli ho poi detto che non sono Dio, lui pensa che lo sia ancora oggi" scrive BasedRocker.
7. Volevo solo una penna
8. "Non vuole più essere tua amica"
"Quando ero in terza elementare, subito dopo il suono della campanella della ricreazione, dissi a una ragazza a caso che la sua migliore amica non voleva più essere sua amica. Restò fuori a piangere nel campo e la trovarono 45 minuti dopo. Non tornò a scuola fino alla settimana successiva."