Lasciare che un neonato pianga può essere dannoso per la relazione con i genitori? Parlano gli studi
Avere un neonato da crescere non è una sfida facile, neppure per il genitore più preparato. Sveglia a qualsiasi ora per mangiare, notti insonni e pianti, spesso incontrollati.
Eppure è noto che il pianto sia l'unico modo che il bambino ha per poter comunicare con i suoi genitori. Dalle cose più semplici ai bisogni più urgenti, tramite il pianto riesce a farsi capire. Nonostante, però, sia il solo mezzo a disposizione di un neonato, spesso, per un genitore, può essere fonte di forte stress.
Alcune madri e alcuni padri soffrono nel sentire il loro piccolo strillare, ma per altri, lasciare che si sfoghi e pianga liberamente senza essere consolato da nessuno potrebbe essere la soluzione migliore.
Potrebbe essere un metodo educativo alternativo? Scopriamolo.
via Healthline
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Esistono, da alcuni anni, diverse tecniche comportamentali studiate per gestire il pianto dei bambini e alcune di esse, come il metodo "Cry It Out", prevedono che il piccolo sia lasciato libero di piangere e sfogarsi.
Vi sono, chiaramente, molte le perplessità in merito. Alcuni si chiedono se questo non possa provocare danni al bambino, ma cerchiamo di capire meglio in cosa consisterebbe questo metodo educativo.
L'applicazione di questa teoria si basa su un concetto psicologico noto come "estinzione": i comportamenti indesiderati, come il pianto infantile, si eliminano rimuovendo la ricompensa, ossia l'attenzione dei genitori.
Appare chiaro che non sia facile dire a un genitore di lasciare che suo figlio pianga sino ad addormentarsi stremato, ma sono presenti anche alcune varianti che prevedono che uno dei due genitori sia nella medesima stanza, ma non lo prenda in braccio.
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Nonostante l'applicazione di questi metodi porterebbe a risultati positivi col tempo, è evidente che lasciare che piangano appare come un approccio genitoriale duro. Non sorprende, infatti, che vi siano molti studi che affermano che tra i danni del "Cry It Out" possa esservi un attaccamento insicuro del bambino nei confronti del genitore, oltre che un aumento dello stress del piccolo.
Sicuramente non è un metodo che tutti i genitori approvano o desiderano utilizzare, proprio a causa dei possibili danni allo sviluppo di una sana relazione tra loro e il bambino. Parimenti esistono coppie che dicono di essersi trovate particolarmente bene e di aver visto un cambiamento positivo nel loro figlio. Tu che cosa ne pensi? Applicheresti questo metodo?