Donna rifiuta di aiutare i genitori in difficoltà economica perché è stata rinnegata a causa del suo lavoro
L'unione, l'amore e la solidarietà tra i membri di una famiglia dovrebbero essere sempre presenti tra persone appartenenti al medesimo nucleo familiare. Quando qualcuno si mette nei guai o affronta una brutta situazione, dovrebbe essere compito della famiglia offrire un supporto. Accade, però, che delle volte questo aiuto venga negato. Delle volte i motivi possono essere futili, sciocche prese di posizione, in altri casi, invece, potrebbe trattarsi di qualcosa di più serio.
Come nel caso della protagonista di questa storia che si è rifiutata di aiutare i suoi genitori, in gravi difficoltà economiche, perché era stata rinnegata da loro, per nove anni, per non essere religiosa e avere scelto un lavoro sicuramente singolare. La donna, che ha negato la richiesta del padre e della madre, inizia a sentirsi in colpa e chiede agli utenti di Reddit se abbia sbagliato a non correre in soccorso dei genitori. Vediamo come sono andate le cose.
via Reddit
Pixabay - Not the actual photo
"Sono stata cresciuta da una famiglia religiosa, ogni cosa con loro è stata una lotta - ha iniziato a raccontare la donna su Reddit - ho lottato a lungo per andare in un college normale e non in uno cristiano e quando l'ho fatto mi hanno detto che non mi avrebbero mai pagato la retta".
La ragazza racconta di aver faticato per un paio di mesi, alla ricerca di un lavoro per mantenersi negli studi, finché un'amica non le ha indicato una discoteca che cercava ballerine da assumere: "ho ballato per tutta la vita e sono una bella ragazza, quindi sono stata assunta velocemente". La donna ha spiegato di aver guadagnato moltissimo e di aver abbandonato il college: "prendevo tremila dollari durante una settimana normale e 11 mila per una veramente buona".
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"Quando i miei genitori l'hanno scoperto mi hanno rinnegata e con loro anche tutta la mia famiglia, fatta eccezione per due cugini".
La ragazza racconta velocemente la sua attuale situazione, dopo nove anni di lavoro: "ho una mia casa, una Tesla, non ho debiti e possiedo un condominio che affitto".
Le condizioni della giovane sono indubbiamente cambiate, così come quelle dei genitori che, in pochi mesi sono stati costretti a dichiarare bancarotta. I due, inoltre, non godono di ottima salute e per tentare di risollevarsi dalla situazione hanno chiesto l'aiuto della figlia rinnegata.
"Io ho detto di no, non ho più i genitori. Inoltre, secondo la loro religione e chiesa, i miei soldi sono stati guadagnati peccando, quindi per loro usarli equivale a condannare la loro anima e non volevo gli accadesse".
Zii e parenti hanno provato a convincerla, ma lei è rimasta ferma nella sua decisione, chiedendosi, però, se avesse davvero fatto bene a rifiutarsi di aiutarli. E tu cosa ne pensi?