"Ho detto a mia moglie che il mio lavoro deve avere la precedenza sul suo, sono stato troppo duro?"
Quando due persone decidono di condividere la vita e di dar vita a una famiglia, una delle prime cose da affrontare riguarda la divisione di compiti e ruoli. Se in passato erano le donne a occuparsi della casa e dei figli, mentre gli uomini pensavano a guadagnare per sostenere le spese domestiche, oggi i tempi sono cambiati e anche le prime si dividono tra il ruolo di madri e la carriera. Ma davanti a un imprevisto, qual è la corretta gestione delle cose? Chi dei due deve rinunciare ai propri impegni lavorativi per occuparsi dei bambini? Un uomo ha raccontato l'episodio che ha coinvolto lui e sua moglie e che li ha portati a discutere proprio a questo proposito.
via Reddit
L'utente ha spiegato quanto accaduto attraverso un post sulla piattaforma Reddit. "Ho 35 anni, mia moglie ne ha 34 e abbiamo due bambini di 3 e 5 anni. Viviamo in una città piuttosto costosa, ma guadagno cinque volte più di mia moglie quindi stiamo abbastanza bene. Se il mio reddito fosse uguale al suo, non potremmo permetterci di vivere qui."
Dopo questa premessa, l'uomo ha scritto di svolgere una professione che lo occupa per 35 ore la settimana, con una settimana al mese di reperibilità. "Normalmente non succede mai nulla, ma con mia moglie siamo sempre stati d'accordo che, qualora fosse stato necessario, avrei sospeso qualunque cosa stessi facendo per lavorare fin quando non avrei risolto il problema. Questo accade circa una volta ogni tre mesi e dura solo qualche ora."
Un compromesso, dunque, già stabilito, anche se l'autore del posto sottolinea che, nonostante il suo lavoro sia importante e imprescindibile, quello della consorte non è certo una passeggiata. "Mia moglie, d'altra parte, ha un lavoro molto più faticoso, il suo capo è incredibilmente esigente. Di solito lavora circa 45-50 ore a settimana, di conseguenza, mi occupo della maggior parte delle cose domestiche, porto/prendo i bambini dall'asilo, cucino i pasti e generalmente tengo la casa pulita."
Qualcosa, però, ha incrinato questo equilibrio quando l'uomo è stato improvvisamente contattato dall'ufficio contemporaneamente a un'urgenza della moglie. "Lei ha ricevuto un messaggio dal suo capo per svolgere un compito per un cliente. Si è lamentata con me del fatto che questa richiesta avrebbe potuto aspettare fino all'indomani, ma ha preferito occuparsene subito per evitare rimproveri il giorno successivo. Per me non c'erano problemi, ma le ho ricordato di essere reperibile quel giorno e che se mi avessero chiamato non avrei potuto dire di no."
E questo è appunto accaduto circa due ore più tardi, quando l'utente ha ricevuto una chiamata in cui gli veniva chiesto di recarsi subito in ufficio. "Normalmente posso risolvere i problemi da remoto, ma abbiamo avuto un guaio che ci ha impedito di connetterci a distanza. A quel punto l'ho raggiunta di corsa al piano superiore le ho detto di dover uscire. Lei si è girata e mi ha detto: 'Scusa ma il mio problema è emerso prima, tu dovrai dire che non puoi andare in ufficio.'"
L'uomo è stato colto alla sprovvista e le ha detto di non poterlo fare, scatenando le ire della donna: "Si è arrabbiata e ha iniziato a inveire contro di me, ma le ho detto che non avevo tempo per litigare e che avremmo potuto parlarne al mio rientro. Ha iniziato a piangere, ma non avevo altro tempo e sono andato in ufficio. Durante il tragitto mi ha telefonato per continuare la discussione e nella foga del momento le ho detto: 'Senti, rispetto il fatto che tu dedichi molte ore ed energie al tuo lavoro, ma non potremmo permetterci la nostra casa o il nostro stile di vita senza il mio lavoro, quindi quando arriva un momento critico, il mio lavoro deve avere la precedenza.'"
Nell'udire quelle parole, la donna gli ha chiuso il telefono in faccia e, al rientro del marito, le cose non sono andate meglio. "Quando sono tornato a casa circa tre ore dopo, ho visto i bambini sul divano, sono andato di sopra e mia moglie era chiusa in camera da letto e si rifiutava di parlarmi. I miei figli mi hanno detto che aveva pianto tutta la sera. Sono stato troppo duro nel dirle che il mio lavoro conta più del suo?"
Cosa ne pensi di questa vicenda?