Uomo rapina la banca a volto scoperto convinto che il succo di limone lo avesse reso invisibile
Tutti, almeno una volta nella vita, avranno sentito una notizia al telegiornale o letto un articolo che ci sembrava tutto fuorché realistico. Alcune situazioni sono davvero fuori da ciò che l'uomo è abituato a comprendere e considerare reale, mentre altre, sono talmente fuori da ciò che è comune, che pensiamo si tratti necessariamente di bufale o storie inventate per acchiappare qualche consenso in più.
Quella che stiamo per raccontare è una storia che, in molti faticheranno a credere reale, ma vi assicuriamo che lo è. Ed è stata talmente tanto assurda che due psicologi della Cornell University, David Dunning e Justin Kruger, hanno pensato di condividerla, dando il perfetto esempio di ciò che può essere definito come "pregiudizio cognitivo". Di cosa stiamo parlando? Scopri tutto insieme a noi.
via Britannica
Pixabay - Not the actual photo
Era il 1995 quando McArthur Wheeler, un uomo di 43 anni, rapinò due banche di Pittsburg, in Pennsylvania, nello stesso giorno. Nel farlo, l'uomo è entrato nelle banche con una pistola in mano e il volto totalmente scoperto, facendosi consegnare dagli sportellisti l'intero importo in loro possesso.
McArthur era un uomo alto un metro e settanta, di circa cento chili, dunque impossibile da non vedere, eppure lui era profondamente convinto che nessuno sarebbe potuto risalire alla sua vera identità, nonostante le telecamere e nonostante il suo volto scoperto.
Da cosa derivava la sua convinzione? Era sicuro di conoscere un segreto chimico incredibile.
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Wheeler era incredibilmente convinto che il succo di limone lo rendesse invisibile. Il ladro è arrivato a tale conclusione collegando il fatto che col limone potessero essere scritte lettere invisibili, proprietà trasferibile, secondo lui, sul suo corpo.
Così McArthur ha ben pensato di spalmarsi in viso del succo di limone, certo che le telecamere non potessero riprendere il suo volto.
Sfortunatamente, per lui, la polizia dopo poche ore lo ha trovato e arrestato. Una volta interrogato, gli investigatori hanno scoperto che l'uomo non era né pazzo né sotto effetto di stupefacenti, ma semplicemente sciocco. Questo lo ha fatto finire di diritto tra i criminali più stupidi del mondo. Dalla vicenda è nato perfino il cosiddetto effetto Dunning-Kruger, ossia la convinzione di individui poco esperti e competenti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità valutandosi, a torto, esperti in materia.
E tu avresti mai creduto a una storia tanto assurda?