I cani manipolano i padroni a proprio piacimento: lo rivela uno studio scientifico
L'animale domestico per eccellenza, che si può facilmente trovare in una casa, è il cane. Con il passare dei secoli, questo è il mammifero che meglio è riuscito a entrare in empatia con l'essere umano. La scienza, però, ha spiegato che c'è un motivo se questo è accaduto.
I cani, infatti, sono sempre stati considerati i migliori amici dell'uomo. Questo avviene perché sono in grado di manifestare le proprie emozioni attraverso le espressioni facciali, molto di più rispetto alle altre specie di animali. Grazie a questa capacità, però, riescono a manipolare i propri padroni, perché l'uomo è una creatura che risponde agli impulsi visivi. L'espressione del muso dei cani, proprio per questo motivo, cambia se sono osservati o meno.
via Nature
La dottoressa Juliane Kaminski ha realizzato uno studio nel quale ha analizzato, attraverso dei filmati, le espressioni facciali di 24 cani di diverse razze, in situazioni differenti. Lo scopo era vedere come e quanto queste fossero condizionate dalla presenza degli esseri umani. Dallo studio è emerso che la sensibilità alla presenza umana e l'espressività del muso sono correlate e non sono semplici manifestazioni emotive, ma "tentativi - come dichiara la dottoressa - potenzialmente attivi di comunicare".
Infatti, se i movimenti facciali fossero stati legati, esclusivamente, all'emotività del cane, allora si sarebbero dovuti manifestare nel momento di eccitazione quando ricevevano il pasto. Tutto ciò, però, non accadeva. A quanto pare, l'espressione, in questi casi, non subiva mutamenti degni di nota. Tutto cambiava, però, se capivano di essere osservati. A quel punto, innalzavano volontariamente le sopracciglia per rendere i propri occhi più grandi e più dolci e mostravano anche la lingua.
Durante lo studio, i movimenti del muso sono stati controllati attraverso DogFACS, un sistema di monitoraggio dei muscoli facciali. In tal modo, si riuscivano a registrare, anche, i cambiamenti impercettibili per l'uomo. Questa analisi ha, quindi, evidenziato che la mimica dei cani è influenzata più da stimoli sociali, ovvero l'attenzione umana, che da quelli non sociali, come il cibo. Inoltre maggiore è l'attenzione dell'uomo nei confronti del cane maggiore è la produzione di espressioni.
In questa ottica quindi si può considerare che i cani cambino espressione, anche, per condizionare i propri padroni. Voi ve ne eravate mai accorti?