Maestra torna a casa durante l'orario di lavoro, la preside chiama la polizia: "Devi tornare subito"
Trascorriamo al lavoro gran parte della nostra vita adulta e per questo sarebbe buona cosa che l'ambiente fosse sereno e la mansione appagante. Purtroppo spesso non è così e tra dispetti tra colleghi e capi che molto esigenti le giornate di lavoro possono non essere propriamente piacevoli.
Che succede quando capita di dover lasciare il lavoro per un imprevisto urgente? Se il capo non è tra i più comprensivi si potrebbe anche rischiare di avere delle conseguenze importanti. Ma fino a che punto i responsabili possono impuntarsi davanti a determinate situazioni? È la domanda che si è posta questa utente Reddit raccontando la sua storia.
via Newsweek
Una maestra d'asilo del Tennessee ha raccontato in un post su Reddit la sua disavventura lavorativa. La donna un giorno si è recata regolarmente al lavoro, ma durante la mattinata ha cominciato a sentirsi stanca e affaticata. D'accordo con la vice preside ha deciso di tornare a casa in anticipo, per mettersi sul divano a riposare. Un'ora più tardi la donna ha sentito bussare insistentemente alla porta: era la preside. "Stava urlando che dovevo tornare al lavoro e non le avevo detto che me ne sarei andata, quindi senza un test medico, dovevo tornare" ha scritto la maestra aggiungendo di avere ignorato le sue insistenze e di essersi rifiutata di aprire.
Pochi minuti più tardi la donna ha perfino ricevuto una chiamata dalla madre, che era stata contattata dalla responsabile perché la figlia era assente dal lavoro. Quando finalmente la donna ha aperto la porta, ha trovato insieme al suo capo anche la polizia, chiamata per una "verifica del benessere". "Sapevo che eri lì, devi tornare immediatamente, non abbiamo nessuno che ti copra" ha intimato la preside. La donna, che ha risposto in malo modo, non è mai tornata al lavoro, denunciando l'accaduto all'azienda. "Da quello che mi hanno detto i miei amici, l'hanno lasciata a casa dopo un'indagine" riferisce la maestra. Per una volta la giustizia ha fatto il suo corso.
La madre della donna, secondo le parole della figlia, era "turbata dalla situazione" e non si è fatta scrupolo di scrivere alla ex preside un lungo messaggio per lamentarsi del suo atteggiamento poco professionale.
Numerosi i commenti di solidarietà degli utenti, che si sono dichiarati risentiti per il trattamento ingiusto ricevuto dalla donna. Non sono mancati tuttavia gli scettici, che hanno bollato il racconto come una finzione.
La realtà la conoscono solo le dirette interessate, ma sappiamo che certe volte i responsabili approfittano un po' troppo della loro posizione di potere. Voi che ne pensate?