Saccheggiano la spiaggia di un'isola riempendo una busta con 6 kg di sabbia: 1.000€ di multa per i due turisti
Quando si va in vacanza in un posto meraviglioso, si vorrebbe non fare mai ritorno o potersi portare parte di quel fantastico viaggio a casa con sé. In molti, però, non si accontentano dei ricordi, delle fotografie e dei souvenir, ma sempre più spesso riempiono le valigie con vere e proprie parti del luogo che non dovrebbero essere usurpate. Trattamento che, ad esempio, subiscono le spiagge di una spettacolare isola italiana, la Sardegna, che ogni anno si vedono portar via gran parte della sabbia da turisti incuranti. Questa azione è vietata dalla legge e di conseguenza sanzionabile, come accaduto ai due villeggianti che hanno ricevuto una multa di 1000 euro.
via ANSA
La coppia di turisti non si è limitata a una raccogliere una manciata di sabbia, sufficiente a riempire un piccolo contenitore - gesto comunque illegale - ma si è spinta ben oltre, arrivando a saccheggiarne ben 6,3 chili. Che volessero riprodurre una piccola isola privata nella loro casa? A che scopo portarne via una quantità così abbondante, sperando oltretutto che nessuno se ne accorgesse?
L'aspetto più importante e rilevante, in ogni caso, riguarda lo scarso rispetto che sempre più turisti dimostrano nei confronti non solo dei posti in cui si recano, ma della natura in generale. Spiagge e ambienti autentici dovrebbero poter restare intatti e inviolati, nella consapevolezza che se ognuno di noi ne sottraesse un pezzo al giorno in virtù del proprio egoismo, alla lunga non resterebbe nulla che valga la pena visitare. Inoltre, le spiagge della Sardegna contengono quarzi e conchiglie dall'aspetto senza dubbio invitante, ma che, appunto, appartengono all'isola italiana, non alle tasche dei viaggiatori: per questo motivo, metterli in valigia è considerato un vero e proprio reato.
L'Associazione locale "Sardegna rubata e depredata" ha segnalato l'episodio sui propri account, attivi allo scopo ti tutelare il proprio territorio. Nella descrizione del sito si legge: "Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Noi siamo sardi."
Nel post, l'ente recita: "Ecco un altro esempio di turisti che andrebbero definiti col giusto appellativo... criminali! 6,3 chili di sabbia rubata dalle incantevoli spiagge di Cabras che stavano per finire in un acquario da qualche parte in Europa... Per fortuna tornerà presto nel luogo a cui appartiene, ai ladri invece (che speriamo di non vedere mai più da queste parti) auguriamo di continuare a piangere a lungo e con dolore come quando hanno appreso che l'importo della sanzione era di 1000 euro."
Tra i commenti degli utenti si legge: "1000€ di multa non coprono nemmeno le spese per riportarla nel luogo originario. Che vergogna e che tristezza." Per fortuna i turisti sono stati individuati e, di certo, la prossima volta ci penseranno due volte prima di agire in questo modo, oltre a essere d'esempio per coloro che avessero l'intenzione di emularli.