La madre le chiede ospitalità, lei impone le stesse regole che ha dovuto accettare quando era adolescente
Il periodo dell'adolescenza è spesso quello in cui gli attriti tra genitori e figli vengono a galla: una fase in cui i giovani esplorano la propria identità al di fuori della famiglia, sono alla ricerca di se stessi e non accettano di buon grado regole e imposizioni. I genitori, dal canto loro, devono fare i conti con la disobbedienza e il cambio di comportamento dei figli, cercando di gestire la situazione nel miglior modo possibile. A volte, però, si fanno scelte sbagliate ed è difficile, una volta adulti, dimenticare ciò che è stato. Un'utente ha raccontato sulla piattaforma Reddit la sua storia, il difficile rapporto con sua madre e il momento della resa dei conti una volta cresciuta.
via Reddit
L'autrice del post ha spiegato di non aver mai avuto un buon rapporto con la madre, la quale, però, avrebbe chiesto proprio a lei di essere ospitata in un certo momento della sua vita. "Non capisco per quale motivo mia madre abbia pensato che fossi io la figlia da cui andare. Non andiamo d'accordo. Sono andata a vivere con mio padre a 16 anni, perché lei non mi sopportava. So per certo che mio fratello maggiore, il figlio prediletto, ha una camera da letto libera in cui potrebbe ospitarla. La situazione di mia madre è interamente colpa sua, il che rende tutto ciò ancora più fastidioso."
Una situazione piuttosto complicata, frutto di scelte lavorative sbagliate, ma la protagonista di questa vicenda non riesce a comprendere il perché la madre si sia rivolta proprio a lei: "Dopo avermi ignorato quando ero una ragazzina, ha avuto il coraggio di chiedermi di vivere con me. Siamo solo io e mio marito nella nostra casa e abbiamo 2 camere da letto, certo. Ma quella camera degli ospiti è il suo ufficio, le cantine il mio studio d'arte, e il divano davanti al camino è per i nostri adorabili gatti. Non c'è posto per mia madre da nessuna parte in questa casa."
Tuttavia, la donna ha ben pensato che fosse giunto il momento di ripagare la madre con la stessa moneta, dopo tanti anni: stabilire delle ferree regole che avrebbe dovuto rispettare per garantirsi l'ospitalità.
"Sapevo però che non avrei più avuto una simile opportunità, così le ho detto che poteva vivere con noi, se e solo se avesse deciso di seguire le regole della casa: qualsiasi oggetto elettronico avrebbe dovuto essere spento entro le 18:00. Se avesse disobbedito, glieli avrei sottratti e li avrei venduti. L'ora di andare a dormire era fissata per le 19:30, se fosse rimasta alzata oltre quell'orario le avrei portato via tutti i vestiti per la settimana. Poteva fare la doccia soltanto per cinque minuti, una volta ogni tre giorni. Tutte le faccende dovevano essere svolte nel momento in cui si svegliava al mattino. Se mi fossi alzata dal letto senza che lei avesse provveduto a completarle, non avrebbe ricevuto i pasti per la giornata. Si sarebbe dovuta occupare di cucinare un pasto al giorno, scelto da me, e se non fosse stato di mio gradimento non le sarebbe stato permesso di unirsi a noi: avrebbe mangiato il pasto surgelato più economico disponibile. Avrei letto tutta la sua posta, i messaggi di testo e le e-mail. La sua macchina sarebbe stata la mia auto da viaggio personale e mi avrebbe accompagnato ovunque. La benzina l'avrebbe comunque pagata lei."
A questa lista, la donna ha aggiunto un altro punto, "ultimo ma non meno importante: se in qualsiasi momento, avrei potuto chiamare mio fratello per farla venire a prendere in una vicina stazione di servizio. Lei mi ha ha accusato di essere cattiva, che non erano condizioni accettabili, ma sono le stesse che io ho vissuto per anni durante la mia adolescenza, fin quando non sono andata a vivere con mio padre."
Dopo questo episodio, la madre ha rinunciato all'ospitalità, cercando soluzioni alternative. Cosa ne pensi di questa vicenda? Ha fatto bene la donna a "vendicarsi" o avrebbe dovuto essere più compassionevole con sua madre?