Lavora per 8 ore al giorno in un bar di lusso e guadagna 450€: "non potevo vivere così"
Il sogno di ogni ragazzo è quello di andare a vivere da solo, conquistare i propri spazi ed emanciparsi dalla famiglia. Un tentativo per dimostrare, a se stesso e ai propri cari, di essere diventato grande. Uno degli aspetti fondamentali, però, è avere un lavoro per potersi pagare le spese. Questo è quello che pensava Marco (un giovane di 22 anni), proprio per questo prima di trasferirsi ha cercato un impiego, che gli permettesse di arrivare a fine mese senza gravare sulle spalle dei propri genitori.
Un giorno gli arriva una telefonata per organizzare un colloquio per un lavoro in un bar di lusso, molto frequentato. Marco credeva fosse arrivata la sua occasione. Peccato, però che non aveva pensato che potessero offrirgli una paga veramente bassa.
via Geosnews
Il giorno del colloquio Marco si reca presso il locale per incontrare quelli che sperava, sarebbero diventati i suoi datori i lavoro, dopo le prime formalità gli hanno cominciato a parlare dell'impiego e del ruolo che avrebbe avuto.
"Dopo avermi spiegato la storia del locale, durante il racconto ci tenevano a sottolineare che si trattasse di un bar di lusso. Solo più tardi, mi hanno chiarito quali sarebbero state le mie mansioni e il mio orario lavorativo. Avrei dovuto lavorare otto ore al girono, sei giorni su sette. Alla fine di tutto il discorso motivazionale, di quanto fosse bello quello che mi stessero offrendo, mi hanno detto che lo stipendio mensile sarebbe stato di 450 euro. Non ho potuto far altro che rifiutare".
Il contratto prevedeva che Marco prendesse per i primi mesi una paga di 450 euro al mese, fino ad arrivare dopo quasi un anno a percepire 900 euro. Il ragazzo non è alla prima esperienza lavorativa, ma ha già tentato diverse strade, che purtroppo non lo hanno condotto a nessuna meta. Aveva, già, lavorato in un altro bar, ma anche lì gli hanno proposto degli orari eccessivi (7 giorni su 7 per 10 ore al girono) rispetto allo stipendio (minore di mille euro). Anche l'esperienza al call center non è stata diversa dalle altre, "ci pagavano in base ai minuti che passavamo al telefono, anche qui prendevo molto poco".
Il ragazzo, se vuole andare a vivere da solo, ha bisogno di una paga che gli permetta di spesarsi, proprio per questo sta pensando di cambiare totalmente settore. Ha deciso di abbandonare la ristorazione e tornare a svolgere il lavoro di muratore.
Marco se vuole poter vivere autonomamente non può permettersi questo lavoro, voi cosa avreste fatto al suo posto?