Egitto: scoperti blocchi di formaggio risalenti a 2600 anni fa dentro alcuni vasi d'argilla
La ricerca di reperti risalenti ad antiche civiltà è da secoli un lavoro molto affascinante e ricco di sorprese e la civiltà egizia è tra quelle che, più di tutte, ha sempre attratto gli archeologi, regalando loro anche dei sensazionali ritrovamenti. Dagli imponenti monumenti passati indenni attraverso i secoli ai resti perfettamente conservati dei siti archeologici nei principali luoghi di interesse, fino alle testimonianze della vita comune rinvenuti negli scavi dei villaggi, per non parlare del tesoro intatto del faraone Tutankhamon, l'Egitto è un terreno molto fertile, che non smette mai di sorprenderci.
Nonostante siano trascorsi secoli dal primo scavo archeologico, ancora oggi si trovano siti inesplorati e dal deserto riemergono reperti sempre nuovi e straordinari. E davvero incredibile è stato il ritrovamento di cui stiamo per parlarvi, avvenuto in uno dei siti più famosi: Saqqara a Giza. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
via Ancient origins
Immaginate di trovare un formaggio lasciato incustodito in un ambiente caldo da 2600 anni: ora avete un'idea della scena che si è presentata agli archeologi di Saqqara, in Egitto, durante l'ultimo scavo. Avete capito bene: il sensazionale ritrovamento consiste in diversi blocchi di formaggio halloumi risalenti alla ventiseiesima dinastia (664-525 a.C.). L'halloumi è un formaggio gommoso tradizionale cipriota, realizzato con latte di capra, pecora e talvolta mucca, che può essere consumato anche crudo, ma, avendo un alto punto di fusione, si presta bene per essere grigliato o fritto.
Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie, afferma in un comunicato stampa che i blocchi sono stati rinvenuti all'interno di un gruppo di vasi di ceramica con iscrizioni in demotico, antica scrittura egizia rinvenuta sulla famosa stele di Rosetta.
L'area di Saqqara da tempo ci regala numerosi antichi ritrovamenti. Gli attuali lavori sono iniziati nel 2018 e hanno portato alla luce un tesoro molto entusiasmante; la scoperta più sensazionale è del 2020, quando sul sito sono stati rinvenuti centinaia di reperti divenuti oggetto di un documentario su Netflix. Quella del 2022 è la sesta stagione di scavi e si è aperta nel migliore dei modi con i vasi di halloumi risalenti alla ventiseiesima o ventisettesima dinastia (circa 664-404 aC) e altri 250 reperti perfettamente conservati.
Non c'è che dire: dopo cinquemila anni dalla sua fondazione ancora la civiltà egizia appare più vitale che mai e continua a riservarci numerose, sensazionali sorprese!