In base a cosa scegliamo gli amici e perché andiamo d'accordo con loro? Per la scienza il motivo è l'odore
Se è vero che i parenti non si scelgono, per gli amici vale l'esatto contrario: abbiamo la libertà di decidere di quali persone, al di fuori della famiglia, circondarci e con cui spendere il nostro tempo. Ma come avviene questa reciproca scelta? In base a cosa si decide che qualcuno è affine a noi? Spesso si instaurano sintonie immediate e spontanee che portano ad approfondire il rapporto e creare un profondo legame di amicizia. Secondo uno studio, il motivo risiede in un dettaglio in particolare: l'odore dell'altro.
via New York Times
Un team di ricercatori di Israele hanno individuato l'elemento che porterebbe le persone a stringere amicizia: avere un odore simile. Chi, infatti, ha un odore della pelle simile a quello di una certa persona, avrà maggiori probabilità di instaurare con quest'ultima un rapporto amichevole di lungo corso. Tra i mammiferi, infatti, è d'uso comune stabilire simpatie e antipatie attraverso l'uso dell'olfatto, per cui perché noi dovremmo fare eccezione?
Sembra qualcosa di molto primordiale e assimilabile al regno animale ma, d'altronde, anche l'essere umano si fa spesso guidare dagli istinti, che fanno parte della sua natura. Lo studio, dal titolo "C'è chimica nella chimica sociale", è stato condotto da tre scienziati: Inbal Ravreby, Kobi Snitz e Noam Sobel del Dipartimento di ricerca sul cervello dell'Istituto Weizmann di Scienze. Il team ha condotto alcuni esperimenti: nel primo, tramite l'ausilio di un naso elettronico, hanno rilevato l'odore del corpo di un gruppo composto da venti amici maschi (dal momento che uomini e donne hanno odori differenti) i quali avevano stretto sin da subito un ottimo legame, nel momento in cui si erano conosciuti.
Il naso elettronico ha evidenziato che l'odore della pelle di ogni membro del gruppo di era del tutto simile a quello degli altri componenti, cosa che invece non avviene tra persone che non si conoscono. Ad avvalorare questa tesi, alcuni "annusatori" volontari che hanno partecipato all'esperimento. La ragione alla base della scelta basata sull'odore, secondo gli scienziati, è da individuare in un fattore subconscio, che ci spinge a "selezionare" chi è più simile a noi. Questo potrebbe spiegare anche il motivo per cui le persone con problemi legate all'olfatto abbiano maggiori difficoltà nell'instaura relazioni di natura sociale.
Il secondo esperimento ha invece coinvolto un gruppo di sconosciuti. Dopo aver utilizzato il naso elettronico, i partecipanti sono stati incoraggiati a interagire tra loro: coloro che avevano un odore simile hanno avuto comunicazioni migliori, più spontanee e positive. “In altre parole, potremmo prevedere il legame sociale con un naso elettronico" hanno dichiarato i ricercatori.
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