"Un passeggero mi ha rubato il telefono in aereo dopo avermi disturbato per tutto il volo, ma l'ho incastrato"
Quando si prende un aereo si spera sempre che tutto vada liscio, che il volo non sia in ritardo, non ci sia fila per entrare e che il check-in sia veloce e senza intoppi, ma soprattutto che i vicini di posto siano rispettosi e tranquilli. Le ore sull'aereo vengono spesso passate a dormire, ma se i passeggeri intorno fanno confusione rendono tutto ciò impossibile.
Queste erano, senz'altro, le speranze di quest'uomo che invece si è trovato in una situazione totalmente opposta alle attese. Non solo durante il viaggio è stato costantemente disturbato, ma qualcuno ha anche cercato di appropriarsi del suo smartphone.
via ChaseMit/Twitter
Chase Mitchell, un famoso autore per la Tv, ha voluto condividere con gli utenti Twitter, quello che gli è accaduto durante il volo da Los Angeles a Filadelfia. I suoi vicini lo hanno costantemente disturbato, ma hanno tentato anche di sottrargli il telefono. Si trovava seduto nel suo posto, quello assegnatogli nel momento dell'acquisto del biglietto, e aveva i sedili di fianco vuoti. Per questo motivo, un uomo gli si è avvicinato chiedendo se, insieme a sua moglie, potesse spostarsi lì in modo tale che la donna potesse sedersi vicino al finestrino.
Chase non aveva nulla in contrario, peccato che quel permesso lo ha portato a svolgere un viaggio da dimenticare. "Appena, quest'uomo, si è seduto ha cominciato a guardare dei video sul suo telefono, nulla di male se non avesse dimenticato le cuffiette e quindi sono stato costretto a sentire ciò che vedeva. A tutto ciò, va aggiunto anche che di tanto in tanto gridava contro il cellulare".
Anche solo questi elementi possono rendere un viaggio veramente pessimo, ma a tutto ciò vanno aggiunti dettagli, che hanno peggiorato questa "avventura".
Quell'uomo, oltre a gridare e guardare i video ad alto volume, è andato più volte al bagno, ma per poter raggiungere il corridoio era necessario che Chase, ogni volta, si alzasse e lo facesse passare. "Quando mi alzavo, prendevo il telefono e lo mettevo in tasca. Nel momento in cui l'aereo stava per atterrare, mi ha detto che aveva necessità di andare, nuovamente, alla toilette. Il tutto però è accaduto così velocemente non ho avuto il tempo di rimettere il telefono in tasca, per questo l'ho lasciato sul sedile".
Quando, però, si è rimesso seduto non ha più trovato il suo smartphone. Qualcuno lo aveva preso. Il pensiero non poteva che andare, immediatamente, all'uomo che si era recato in bagno.
"Non potevo però, fare un accusa del genere, priva fondamenti. Senza telefono ero perso, avevo tutto lì a partire dalla prenotazione dell'albergo". Chase, allora, si è diretto dallo steward dell'aereo raccontando l'accaduto. Una volta, che l'uomo è tornato dal bagno gli è stato chiesto se avesse lui il cellulare, ma ha risposto seccamente di no.
A quel punto, Chase si è ricordato di avere le AirPods (le cuffie Bluetooth) e che se le avesse indossate in vicinanza dello smartphone questo avrebbe fatto un suono. Successe proprio questo e sembrava che il telefono lo avesse il sospettato. Pochi istanti dopo, è stato preso in custodia dalla sicurezza, che gli ha fatto vuotare le tasche rivelando così il cellulare.
Voi come avreste agito?