Il parroco si rifiuta di battezzare la bambina: "i genitori vivono nel peccato"
Molte volte capita che le famiglie abbiano una chiesa di riferimento e un proprio parroco di fiducia, tanto da voler che sia lui a celebrare tutte le funzioni di quel nucleo familiare, dal battesimo al matrimonio, passando anche per la cresima.
Infatti, spesso i genitori desiderano che i propri figli ricevano i sacramenti nella chiesa in cui li hanno ricevuti loro. In tal modo si crea e si alimenta una sorta di tradizione.
Questa ragazza avrebbe voluto che il pastore della sua chiesa battezzasse sua figlia, ma lui si è rifiutato. Qual è stato, però, il motivo di questo diniego? Scopriamolo
via Wlbt
Questa giovane ragazza di 18 anni si chiama Kamri McLendon e, insieme al suo compagno Tristan Mcphail, ha dato alla luce una bambina. Entrambi avrebbero voluto che a battezzarla fosse il parroco della chiesa, che sia loro che le loro famiglie frequentano da anni, ma lui si è opposto. Adesso, quindi, la coppia è costretta a cercare un'alternativa.
Il pastore ha giustificato il suo rifiuto, facendo leva sul fatto che i genitori della bambina "stanno vivendo nel peccato", ovvero hanno una figlia senza essere sposati. La donna ha voluto raccontare la propria storia, tramite un post sulla sua pagina Facebook, sottolineando che il pastore era già a conoscenza della situazione e che, inizialmente, avesse accettato di svolgere la funzione, per poi, però, cambiare idea all'improvviso e senza spiegazioni.
Successivamente, il reverendo ha deciso di mandare una lettera alla donna spiegando che la sua scelta è dettata del fatto che se accettasse di battezzare la bambina sarebbe un cattivo esempio per gli altri giovani, perché "il battesimo è un patto tra Dio e i genitori. Quest'ultimi gli promettono di crescere il figlio nella fede cristiana, con tutto ciò che comporta. Voi, però, al momento state contravvenendo a ciò. Non posso, in buona coscienza, eseguire questa cerimonia in questo momento”.
La risposta di Kamri, però, non si è fatta attendere. "Sono la prima ad ammettere che ho peccato, però non mi sembra giusto non permettermi di battezzare mia figlia". Secondo la ragazza, proprio questa scelta del parroco, rappresenta il motivo per cui i suoi coetanei si stanno allontanando dalla religione. Inoltre, ritiene che il reverendo le avesse dovuto dire subito che non avrebbe avuto intenzione di celebrare il sacramento.
Adesso la giovane coppia è costretta a trovare una nuova chiesa, nella quale poter battezzare la figlia.
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