Rifiuta di cedere il posto a una donna più anziana in treno: elogiata e difesa sul web
La nostra società è governata da leggi scritte, diverse per ogni stato in cui ci si reca, ma anche da un complesso sistema di leggi non scritte, dettate dal buonsenso e dalla necessità di vivere civilmente. Una di queste regole non scritte impone ai passeggeri giovani sui mezzi pubblici di alzarsi e cedere il loro posto a passeggeri più anziani, donne in stato di gravidanza e persone con difficoltà. Solitamente questa e altre regole non scritte della convivenza civile vengono applicate dalle persone in modo automatico, perché fanno ormai parte di noi e dei nostri modelli di comportamento abituali.
Ci sono occasioni tuttavia in cui il diritto soggettivo passa in primo piano e ci porta a calpestare questa regola in nome di un vantaggio acquisito con la fatica o con il pagamento di un prezzo in denaro. È quanto accaduto a una donna inglese durante un viaggio in treno.
via NY Post
Una donna inglese rimasta anonima si è rivolta alla comunità di Reddit per raccontare la disavventura vissuta durante un viaggio in treno di 7 ore da Londra ad Aberdeen in Scozia. La donna, per assicurarsi un viaggio comodo e a sedere, ha speso una cifra significativamente più alta per assicurarsi un posto in prima classe con largo anticipo, ma al suo arrivo a bordo si è resa conto che il posto assegnatole era prioritario, solitamente riservato a persone con difficoltà e anziani. "I posti in prima classe sui treni nel Regno Unito possono essere costosi, ma ho deciso di concedermelo perché sapevo che avrei dovuto lavorare sul treno, quindi volevo assicurarmi di avere spazio/comfort per poter lavorare" racconta la donna spiegando i motivi per cui aveva prenotato il posto a caro prezzo.
Mentre era seduta al suo posto, una donna di 60 anni le si è avvicinata intimandole in modo piuttosto rude di alzarsi e lasciarle il posto, visto che era un posto prioritario e lei era una donna anziana.
Pixabay - not the actual photo
La donna ha replicato cortesemente che non si sarebbe mossa, visto che aveva prenotato il posto con largo anticipo, suggerendo all'anziana di rivolgersi al personale per trovarne un altro. L'anziana ha insistito ribadendo che tutti gli altri posti sul convoglio erano già occupati, ma la donna ha tenuto duro scusandosi per la situazione. Anche un membro dello staff è intervenuto per risolvere la questione, dando ragione alla donna più giovane. Se si acquista un biglietto senza prenotare un posto a sedere, infatti, la compagnia non garantisce che non si sarà costretti a viaggiare in piedi.
La comunità di Reddit ha difeso la donna: è la compagnia ferroviaria a essere in torto. I posti a sedere prioritari, infatti, dovrebbero essere venduti solo a persone con effettiva difficoltà, e invece sono sempre venduti a chiunque a un prezzo esagerato. "Chiedere a qualcuno che aveva pagato di più lo spazio per spostarsi e tornare allo standard, nientemeno, è arrogante" ha puntualizzato un utente, aggiungendo che avere 60 anni non significa essere anziani.
Voi come vi sareste comportati?