Sviluppato un test per valutare il grado di creatività in soli 4 minuti: mettiti alla prova!
Creatività è un termine usato per indicare l'arte o più genericamente la capacità della mente di creare e inventare. Albert Einstein la definiva "un'intelligenza che si diverte". Perché in effetti l'atto creativo nell'immaginario collettivo è da sempre associato al divertimento e alla gioia ed è contrapposto al lavoro, che è invece associato a sensazioni di pesantezza e austerità. Forse anche per questo si è soliti pensare alle persone creative solo come a degli artisti, ma non è così. Anche il più austero dei direttori di banca può essere infatti creativo a modo suo.
L'unica definizione certa che possiamo dare di creatività è che è una caratteristica di ogni essere umano, non ce n'è uno che non ne sia dotato, seppur in minima parte. Ma quanto è difficile misurarla? Così tanto da sembrare impossibile. Un gruppo di ricercatori è riuscito invece a sviluppare un modo incredibile per valutarla almeno in parte.
via Canadatoday
Un recente studio pubblicato su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences) ha portato tre psicologi delle Università di Harvard, Melbourne e McGill all'elaborazione di un test rapido per la valutazione della creatività. Il test può essere svolto in pochissimi minuti (da 2 a 4) sulla pagina dedicata, al momento può essere compilato solo in inglese e i risultati vengono elaborati immediatamente.
Il metodo si chiama Divergent Association Task (DAT), ossia attività delle associazioni divergenti, e consiste nel nominare 10 parole più distanti possibili nel significato; verrà automaticamente elaborata la risposta sulla base della distanza semantica in modo che i risultati siano affidabili, riproducibili e applicabili su larga scala. "Diverse teorie ipotizzano che le persone creative siano in grado di generare idee più divergenti" hanno scritto i ricercatori nel loro articolo. "Se questo è corretto, nominare semplicemente parole non correlate e quindi misurare la distanza semantica tra di loro potrebbe servire come misura oggettiva del pensiero divergente".
I risultati del test DAT Sono stati infatti confrontati con quelli di due strumenti più complicati, il Test degli Usi Alternativi e quello del divario associativo, risultando correlati e dunque affidabili, risultando al tempo stesso anche applicabili su larga scala. Il limite di questo test è la ridotta porzione di creatività valutata. "Il nostro compito misura solo una scheggia di un tipo di creatività" ha infatti dichiarato Jay Olson, uno dei responsabili dello studio, sottolineando che il test DAT esplora il pensiero divergente e la capacità verbale, non mostrando le capacità creative in ambiti che implicano l'utilizzo di altre abilità.
Il quadro appare dunque complesso e incompleto, ma il test DAT è un buon punto di partenza per una maggiore conoscenza in futuro. "La creatività è fondamentale per la vita umana" ha affermato Olson."Più comprendiamo la sua complessità, meglio possiamo promuoverla in tutte le sue forme".
E voi che aspettate a provarlo?