"Ho vissuto per 4 anni in un appartamento segreto all'interno del centro commerciale"
Le città diventano sempre più grandi, ogni giorno vengono realizzate nuove strutture. All'improvviso sbucano palazzi che poco tempo prima neanche c'erano. In questo frenetico desiderio di costruzione un ruolo fondamentale lo hanno assunto i centri commerciali. Troppo spesso, gli abitanti di una determinata zona vengono spinti ad abbandonare la propria dimora, perché quella verrà distrutta per fare spazio a un nuovo edificio. In breve tempo, gli sfollati devono riuscire a trovare una sistemazione altrimenti potrebbero non sapere dove passare le notti.
È proprio quello che è successo a questo ragazzo, che per protestare nei confronti di tale situazione ha deciso di trasferirsi all'interno del centro commerciale. È riuscito a viverci per 4 anni.
via Daily Star
Be Amazed/YouTube - Screenshoot
Il protagonista della vicenda è Michael Townsend, che insieme a dei suoi amici artisti, ha vissuto per 4 anni in un appartamento segreto all'interno del centro commerciale. Il ragazzo viveva vicino Providence Place, Rhode Island. Una mattina, mentre stava facendo il suo consueto jogging, si è accorto che sotto il centro commerciale Providence, di recente costruzione, c'era un'enorme area inutilizzata. Nonostante, lì per lì si fosse incuriosito, non ha indagato oltre. Non sapeva, però, che quel luogo gli sarebbe tornato utile a distanza di anni.
Zygmunt Put/Wikimedia - Not the actual photo
Qualche anno più tardi, la frenesia edilizia ha colpito il suo palazzo, e tutti i condomini avrebbero dovuto abbandonare la propria dimora, perché sarebbe stata abbattuta per fare spazio al parcheggio del centro commerciale. Michael e i suoi amici non sapevano dove trasferirsi, ed è qui che è venuta loro l'intuizione: andare a vivere nel centro commerciale, come protesta.
"Gli annunci radiofonici del Providence Place Mall si chiedevano quanto sarebbe stato bello poter vivere nel centro commerciale - ha spiegato il ragazzo - perché volevano mostrare come ci fossero a disposizione tutti i prodotti necessari per condurre una vita sana".
In quel momento, Michael si è ricordato dell'immenso spazio, che aveva visto qualche anno prima, allora non hanno perso tempo e ci si sono trasferiti.
L'area era rimasta intatta, proprio come se la ricordava, anche se piena di detriti. Michael e i suoi amici non hanno perso tempo hanno ripulito tutta la zona, poi hanno sistemato lì i propri mobili dal divano alle librerie, senza dimenticare la Playstation e la Tv per i momenti di svago. Per mantenere una certa privacy e far sì che non venissero scoperti hanno anche costruito un muro.
Questo atto di protesta è durato 4 anni, durante i quali il gruppo di ragazzi è stato in grado di realizzare quasi un vero e proprio appartamento. Quando le forze dell'ordine li hanno sorpresi sono rimaste sbalordite da cosa fossero stati in grado di fare.
Secondo te la protesta di Michael e dei suoi amici è stata corretta?