Il capo impone di rispettare l'orario d'uscita: i dipendenti accumulano 2000 ore di straordinario
Nel mondo del lavoro ogni nuovo ingresso, specialmente se ai piani alti, può alterare gli equilibri aziendali che si erano stabiliti fino a quel momento (e, di solito, per delle buone ragioni, se le cose funzionavano). L'arrivo di un altro capo, ad esempio, potrebbe stravolgere le abitudini consolidate nel tempo fra superiori e dipendenti, con questi ultimi che si ritrovano a dover accettare degli importanti cambiamenti e delle regole diverse imposti dalla nuova gestione. Un utente ha voluto raccontare sulla piattaforma Reddit quanto è accaduto nella fabbrica in cui lavora e che si è ritorto contro il nuovo direttore.
via Reddit
L'autore del post ha spiegato che l'orario di lavoro previsto nella fabbrica dove è impiegato da quattro anni si conclude alle 16. Fin dal suo primo giorno di lavoro, gli operai sono sempre usciti a quell'ora, cosa ritenuta normale dai superiori. "I ragazzi del reparto produzione di solito spengono le loro macchine intorno alle 15.30, puliscono la postazione e poi vanno alle docce, si cambiano e indossano abiti normali per essere pronti a uscire alle 16."
Le cose, però, sembrano essere cambiate con l'arrivo di un nuovo capo, che ha deciso di intervenire per modificare il precedente stato di cose. "Di recente è arrivato un nuovo direttore di fabbrica e si è irritato quando ha scoperto che gli operai smettono di lavorare 30 minuti prima per pulire le loro postazioni e cambiarsi. Ha convocato una grande riunione e ci ha detto di comunicare loro che alle 16 non devono andarsene, ma smettere di lavorare."
Peccato, però, che il nuovo manager abbia trascurato una regola aziendale fondamentale: i dipendenti timbrano il cartellino solo nel momento in cui escono dall'edificio, farlo dopo le 16, quindi, diventerebbe un orario straordinario.
"Nelle ultime tre settimane le persone hanno spento le macchine alle 16 e si sono prese, con calma, tutto il tempo per pulire il posto di lavoro e fare la doccia, impiegando circa 40-60 minuti al giorno. Oggi il nuovo manager ha scoperto che oltre 100 persone hanno accumulato 20 ore di straordinario, per un totale di 2.000 ore di lavoro extra che non possono essere contate come ore di produzione."
Fino a quel momento, infatti, i dipendenti avevano generosamente fatto rientrare ogni attività entro l'orario limite e ritenuto regolare, raggiungendo gli obiettivi giornalieri con un po' di anticipo. "Il nuovo manager ora gira per il complesso cercando di trovare un modo per giustificare il fatto che improvvisamente, sotto il suo comando, l'azienda abbia bisogno di 2.000 ore di lavoro extra quando per oltre dieci anni non è mai successo."
Forse sarebbe stato il caso di capire il perché di certe dinamiche prima di volerle stravolgere, tu che ne pensi?