Dipendente di Starbucks scoppia in lacrime: "8 ore di lavoro sono troppe"
Lavorare non piace proprio a tutti, ma alcuni sono più fortunati di altri: sono riusciti a fare di una passione un mestiere o, in ogni caso, hanno trovato un impiego che svolgono con piacere, senza alcuna noia o riluttanza. Certo, ogni professione ha i suoi pro e contro, ma quello che accomuna tutte o quasi è l'orario: parliamo di part-time quando la durata è di 4 ore o di 20 la settimana, e di full-time, quello più comune, quando la giornata lavorativa è di 8 ore. Per qualcuno, però, questo sembra essere particolarmente gravoso: il dipendente di una nota catena ha deciso di lamentarsi, in un video poi diffuso sul web, del turno di lavoro che stava svolgendo, finendo per scoppiare in lacrime.
via Latestly
Il giovane barista in questione lavora presso Starbucks e, durante uno dei suoi turni di lavoro, si è lasciato prendere dallo sconforto, tanto da riprendersi in un filmato che ha fatto ben presto il giro del web. Il motivo? Il dipendente si è sfogato riguardo la maleducazione di alcuni clienti e su alcune questioni relative alla gestione del lavoro. Fin qui, nulla di particolarmente strano: si tratta di problematiche che in molti riscontrano durante lo svolgimento delle mansioni, anche se non tutti ne parlano apertamente sui propri canali social.
Quello che ha destato scalpore fra gli utenti, è stata la vera ragione che ha portato il ragazzo alle lacrime: secondo lui, che ancora si dedica allo studio, lavorare per 25 ore la settimana e ricoprire turni da 8 ore durante il week end è eccessivamente pesante. Peccato, però, che una giornata lavorativa standard abbia esattamente tale durata, fatto questo che gli internauti si sono affrettati a fargli notare, con giudizi e critiche poco piacevoli.
È ormai nota la reputazione dei giovani nel mondo lavorativo: la maggior parte degli adulti e dei datori li ritengono degli scansafatiche, pigri e senza alcuna voglia di darsi da fare. Così, davanti a un giovane dipendente che si concede un momento di vulnerabilità, mostrando il proprio pianto pubblicamente per qualcosa che è ritenuto da tutti assolutamente normale, la reazione del web è stata piuttosto scontata.
Su Twitter, in molti lo hanno accusato di essere viziato, ma c'è stato anche chi invece è accorso in sua difesa, sostenendo che alcuni posti di lavoro possono essere davvero insostenibili. Probabilmente, a condurre il ragazzo alle lacrime sono stati un insieme di fattori, ma l'unico preso in considerazione è stato: "Come è possibile non riuscire a sopportare 8 ore di lavoro?"
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