Il capo la incoraggia a mostrare i tatuaggi nelle foto aziendali: "Forte e fiera"
Mai come nel mondo del lavoro l'abbigliamento è importante e se per chi lavora al pubblico è fondamentale mantenere un aspetto il più curato possibile (chi mai acquisterebbe della verdura da una persona sporca e trasandata?), ci sono professioni in cui l'aspetto deve necessariamente trasmettere autorevolezza e sicurezza, in modo da infondere fiducia nel cliente effettivo o potenziale.
Per questo motivo ancora oggi i tatuaggi non sono benvisti in ambito lavorativo: pur essendo ormai una moda diffusissima, infatti, è radicata l'associazione tra questa decorazione del corpo e l'idea di scarsa affidabilità e il mondo del lavoro fatica ad approvare la tendenza, penalizzando spesso le persone tatuate, oltre a vietarli completamente per l'accesso ad alcune professioni. Qualcosa sembra tuttavia essersi mosso nella direzione della loro accettazione; scopriamo insieme la storia di questa giovane contabile.
via Independent
Jessica Hanzie Leonard/LinkedIn
Jessica Leonard è una contabile che ha raggiunto una certa notorietà su un social network professionale grazie a un post in cui racconta la sua esperienza di donna tatuata nel mondo del lavoro. “Ho visto la tua nuova foto su LinkedIn che mostra i tuoi tatuaggi… sono rimasto un po' sorpreso. Non la userai come foto biografica nelle proposte, però, giusto?" è solo uno dei tanti commenti ricevuti dalla donna nel corso della sua carriera lavorativa. In seguito a un cambiamento di lavoro, tuttavia, ha scoperto che non tutte le aziende hanno lo stesso atteggiamento.
Il suo nuovo capo, infatti, l'ha lasciata sorpresa il giorno in cui sono state scattate ai dipendenti delle fotografie per il sito aziendale. “Andiamo con i tatuaggi in entrambi! Forte e fiera!" ha replicato infatti il suo capo alla richiesta di Jessica di potersi fare scattare una foto a braccia nude per uso personale. Jessica è rimasta allibita da questa incredibile apertura del suo capo verso i tatuaggi; la donna era infatti da sempre abituata a indossare maniche lunghe anche in estate, a tenere i capelli sciolti per coprire il piccolo tatuaggio dietro l'orecchio e a evitare di tatuarsi gambe e caviglie per non dover rinunciare alla gonna. "Molto spesso, sentivo semplicemente che dovevo stare attento a quando ero troppo liberamente me stesso" scrive.
Il post si conclude con parole di elogio e di ringraziamento per il suo nuovo capo e la sua azienda. "Ma poi a volte ti imbatti in quei leader che non solo ti permettono di presentarti ogni giorno così come sei, ma se lo aspettano anche. Quei leader che hanno riconosciuto che, con o senza la giacca, sono la stessa persona, la stessa professionista... una leader donna che sarà sicuramente presa sul serio" scrive infatti. Jessica spera ora che il suo esempio possa essere un sostegno per chi, come lei, si trova in difficoltà professionali a causa dei suoi tatuaggi.
Certamente il suo post ha raggiunto moltissimi utenti pronti a sostenerla. Che sia l'inizio di un'inversione di rotta?