Viene abbandonato dai genitori a causa del suo aspetto e diventa un modello di successo
Non tutti sono in grado di andare oltre le apparenze, spesso si lasciano confondere dall'esteriorità senza indagare oltre. In questo modo però non si fa altro che creare un'insicurezza, spingendo così gli individui a non credere in se stessi, ma soprattutto a non accettarsi.
Sarebbe bella una società che non si fermasse a giudicare un libro dalla copertina. Tutti dovrebbero avere la possibilità di mostrare chi siano in realtà, senza avere timore di essere giudicati. Questo ragazzo, invece, ha capito come andasse il mondo fin da piccolo, perché è stato abbandonato dai propri genitori per il suo aspetto. Ha dovuto imparare ad accettarsi per come è.
via Phil Star Life
Il suo nome è Jono Lancaster, un uomo di 37 anni. Il suo volto è caratterizzato da una mascella sottosviluppata, dall'assenza di zigomi e dalle orecchie dalla forma particolare. Tutto ciò è dovuto a una malattia, diagnosticatagli alla nascita, nota con il nome di sindrome di Treacher Collins, che porta alla malformazione del viso e della testa.
Anche se relazionarsi con un neonato che presenta una vistosa malformazione è difficile, ogni bambino meriterebbe l'amore dei genitori. Il papà e la mamma di Jono, però, non la pensavano così e 36 ore dopo il parto hanno preso la decisione di darlo in adozione. Il piccolo, dunque, è stato lasciato subito dopo la nascita. Un segno indelebile nella sua vita, ma la madre adottiva, Jean, lo ha scelto proprio per il suo indistinguibile aspetto, lo ha sostenuto e lo ha difeso da qualsiasi pregiudizio.
"Mamma Jean mi ha sempre protetto. Mi ha accolto quando avevo solo 2 settimane e mi ha adottato definitivamente a 5 anni. L'ospedale l'aveva avvertita del mio aspetto, ma ha sempre detto che la prima volta che mi ha visto, non ha potuto fare a meno di sorridere".
Jono ha passato una vita a tentare di accettare il proprio aspetto, ha lottato contro i pregiudizi degli individui che non andavano oltre al primo impatto. Con il tempo e con la vicinanza delle persone che lo hanno sempre amato, è riuscito ad acquisire maggiore sicurezza in sé. Tutto ciò gli ha permesso di diventare un modello, ma soprattutto ha deciso di aiutare tutti coloro che hanno la sua stessa sindrome e non si sentono accettati.
Forse quest'uomo non perdonerà i suoi genitori, ma la loro scelta gli ha permesso di vivere una vita strabiliante. "Mi hanno portato in questo mondo. È stato un lungo viaggio per arrivare dove sono. Ma sono in un luogo di felicità e gioia”.
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