Manager di un ristorante si lamenta sui social dei dipendenti che chiedono permessi: licenziato

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di Laura Ossola

19 Dicembre 2022

Manager di un ristorante si lamenta sui social dei dipendenti che chiedono permessi: licenziato

Nel mondo del lavoro, si sa, è necessario mantenere sempre un atteggiamento professionale e mostrare il massimo della disponibilità e dell'affidabilità, ma spesso purtroppo ci si ritrova costretti a mettere dei confini per garantire l'integrità della propria vita privata. Se è vero infatti che le nostre questioni personali non dovrebbero interferire nelle nostre ore lavorative, il discorso dovrebbe essere valido anche in senso opposto; troppo spesso però i datori di lavoro o i superiori approfittano della loro posizione di potere per fare richieste sempre più esigenti ai loro subordinati, al punto di far loro temere il momento in cui dovranno consegnare una richiesta di permesso

La storia di questo manager di una nota catena di ristoranti ci insegna però che non tutte le aziende sono disposte ad accettare uno scorretto uso della propria posizione da parte dei superiori. Scopriamo insieme cosa è accaduto.

via The Guardian

Un manager di una nota catena di ristoranti statunitense ha raggiunto una certa notorietà sui social dopo la diffusione del suo messaggio di lamentele sui suoi sottoposti. Il manager, il cui nome non è mai stato reso noto, dopo pochi giorni si è trovato senza lavoro perché "il suo messaggio non era in linea con i valori dell'azienda", secondo quanto dichiarato da un portavoce. 

Il manager era impiegato in un ristorante Olive Garden, nota catena specializzata nella cucina italiana, di Overland Park in Kansas e aveva scelto di non tollerare più le richieste di permesso dei suoi sottoposti. "Non tolleriamo più alcuna scusa per assentarsi dal lavoro" aveva dichiarato nel messaggio "se hai un problema devi dimostrarcelo, se hai qualche altra urgenza familiare e non puoi dirlo peccato, andrai a lavorare da un'altra parte" aggiungeva, proseguendo poi con un'esaltazione della sua etica del lavoro, che lo aveva portato a lavorare anche in condizioni difficili. Il messaggio si concludeva con un ringraziamento per tutti i dipendenti che si erano presentati puntuali al lavoro.

La catena di ristoranti, il cui motto è "Quando sei qui, sei in famiglia" non poteva accettare una simile linea di pensiero e da qui la decisione di lasciare a casa il manager. Un portavoce ha infatti dichiarato che l'azienda si sforza di fornire ai propri collaboratori un ambiente di lavoro il più possibile sereno e rispettoso, esattamente l'opposto di quanto dichiarato dall'ex responsabile. 

Il messaggio ha comunque generato un acceso dibattito sul web a proposito della cattiva abitudine di alcune aziende nei confronti dei loro dipendenti. La pazienza verso i capi eccessivamente severi si è infatti notevolmente ridotta negli ultimi anni, tanto che una grossa percentuale di lavoratori si è dichiarata disposta a lasciare il lavoro piuttosto che tollerare un responsabile troppo pretenzioso. Certamente questa azienda ha dimostrato di essere in linea con questa tendenza, non trovate?