Bimbo racconta i dettagli di un incubo: corrispondono all'incidente aereo di un veterano
A ognuno di noi è capitato di sperimentare, durante la notte, dei sogni poco piacevoli, annoverabili tra i cosiddetti incubi: la caratteristica di questi episodi è quella di scatenare un profondo senso di terrore che spesso ci perseguita anche dopo il risveglio, di solito improvviso e affannato. A volte, però, oltre a essere spaventosi, sembrano assolutamente reali e, in casi eccezionali, trovano riscontro nella realtà, portando con sé inevitabili interrogativi e perplessità. In questo articolo raccontiamo il caso di un bambino che, dopo aver sognato una situazione sconvolgente, ne ha riportato i dettagli che sembrerebbero riconducibili a un evento realmente accaduto.
via Mirror
James Leininger ha fatto un sogno molto particolare e dal contesto piuttosto inquietante. Dopo essersi svegliato in preda alle grida di paura, ha raccontato ai genitori la sua terrificante esperienza onirica: si trovava su un aereo abbattuto da un altro velivolo con sopra disegnato un sole rosso (dalla probabile origine giapponese). Appassionato di aviazione da quando aveva soltanto due anni e incredibilmente erudito sull'argomento, James dopo quell'incubo non ha più voluto saperne.
Sua madre, Andrea, ha spiegato che il figlio si è svegliato urlando le parole: "Incidente aereo, fiamme, non posso uscire, aiuto!" mentre, muovendosi in modo concitato, indicava il soffitto della sua stanza. Bruce, il papà di James, ha effettuato alcune ricerche basate sui dettagli riportati dal figlio James (come il fatto di aver pilotato un aereo chiamato Corsair, decollato da una barca chiamata Natoma) fino a sviluppare l'ipotesi che il bambino potesse essere la reincarnazione di un veterano di guerra.
Il tenente James M. Huston Jr., pilota di caccia della Marina, perse la vita quando l'aereo che guidava venne colpito da un velivolo giapponese il 3 marzo del 1945, durante la Seconda Guerra mondiale e, più precisamente, nella battaglia di Iwo Jima. Bruce ha scoperto che era davvero esistita una piccola portaerei di scorta chiamata Natoma Bay, che aveva partecipato alla battaglia di Iwo Jima. A seguito delle verifiche, i coniugi Leininge hanno deciso di contattare loa sorella del tenente, Anne Barron, riportandole quanto raccontato da James. La donna ha concordato con la teoria che il bambino fosse la reincarnazione di suo fratello, scomparso a 50 anni e ben prima della nascita di James. "Sa troppe cose. Per qualche ragione, sa cos'è successo."
Jim Tucker, psicologo dell'Università della Virginia, ha affermato che il velivolo pilotato dal tenente Huston è precipitato fino a schiantarsi esattamente come lo ha descritto il piccolo Leininger ed esclude possa trattarsi di mera immaginazione infantile. I genitori del bambino, entrambi dotati di grande cultura, hanno affermato di essere "le persone con meno probabilità di vivere una cosa nel genere nella loro vita", riferendosi alla loro estrema razionalità, pur possedendo una mentalità moderna.
Tutti i dettagli riportati dal bambino e che coincidono perfettamente con quanto accaduto realmente, sono solo una coincidenza oppure si tratta davvero di reincarnazione?