Azienda multa i dipendenti che disturbano i colleghi in ferie: "Hanno il diritto di staccare"
I confini tra lavoro e tempo libero non sono sempre netti e ben definiti, tutt'altro: una volta abbandonato l'ufficio - o chiuso il computer se si lavora in smart working - non è raro essere contattati "fuori orario" per risolvere imprevisti o rispondere a mail e messaggi di colleghi in difficoltà. Nonostante il non essere disturbati e concedersi il meritato relax dovrebbe essere la normalità, sempre più spesso sembra non essere così. Un'azienda di Mumbai, in India, non ci sta: il tempo libero dei dipendenti deve essere rispettato e per questo motivo ha ideato una soluzione per garantire che questo avvenga. Vediamo di cosa si tratta.
via CNN
L'unico modo per riuscire a mettersi al riparo da telefonate di lavoro durante le vacanze è spegnere il cellulare e rendersi irreperibili? Non proprio: il pensiero di aver fatto un torto al collega che cercava il nostro aiuto potrebbe comunque ostacolarci. Senza contare che potrebbe persino farci notare la nostra sparizione, nonostante sia un nostro insindacabile diritto. Quante volte abbiamo ceduto nel rispondere a una chiamata o a una mail, decisamente controvoglia, durante le ferie, spinti dal senso del dovere e dall'efficienza, evitando di porre i dovuti limiti?
Un'azienda di Mumbai che si occupa di giochi fantasy, la Dream 11, ha voluto agire concretamente per risolvere questo problema, al fine di tutelare i propri dipendenti: coloro che contatteranno i propri colleghi che si trovano in ferie per motivi di lavoro, riceveranno una multa di 100.000 rupie (pari a circa 1,135 euro).
L'obiettivo è quello di consentire al personale di staccare dai propri doveri e godersi il meritato riposo, ristabilendo il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata: il cosiddetto "unplug", cioè "scollegare" senza essere infastiditi da mail e telefonate. La Dream 11 incoraggia i suoi lavoratori a evadere completamente dal lavoro per 7 giorni all'anno, in modo da recuperare le energie senza essere in alcun modo disturbati.
Harsh Jaine e Bhavit Sheth, fondatori dell'azienda che conta più di mille dipendenti, hanno dichiarato: "Una volta all'anno, per una settimana, i nostri impiegati vengono espulsi dal sistema aziendale. Avere quella settimana di tempo ininterrotto li aiuta molto e aiuta anche l'azienda a comprendere il reale apporto di qualcuno."
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