Transgender viene esclusa da una palestra per sole donne: "Sono devastata"
Intraprendere un percorso importante come quello che porta a un cambiamento di genere richiede certamente una grande dose di coraggio, oltre alla profonda volontà di donarsi un aspetto che rispecchi in modo più fedele ciò che si sente di essere dentro. Una volta terminato il processo, però, le difficoltà spesso non sono finite, poiché ci si potrebbe scontrare con situazioni spiacevoli, al limite della discriminazione. È quanto accaduto in Canada a una giovane transgender, che si è vista rifiutare l'ingresso a una palestra per sole donne, rimanendo sconvolta per l'accaduto.
via Daily Mail
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La protagonista di questa vicenda è Brigid Klyne-Simpson, che ha voluto rendere pubblico quanto successo e che, stando alle sue parole, l'avrebbe "devastata". Brigid aveva iniziato a frequentare la palestra Bodyworks Fitness di Parskville, Canada, senza riscontrare alcun problema, perlomeno all'inizio. Infatti, come ha raccontato la donna, era stata accolta in modo cortese e gentile dal personale: "Uno degli istruttori mi ha salutata, è stato estremamente gentile e gli ho subito detto di essere una trans. Mi ha risposto che sarei stata la benvenuta lì e ha detto esplicitamente che anche io sarei stata al sicuro, mi ha anche dato un abbraccio."
Un caloroso benvenuto, che non lasciava presagire in alcun modo ciò che poi sarebbe accaduto. Brigid, dopo aver effettuato l'abbonamento, è tornata in palestra per allenarsi, sentendosi soddisfatta per aver trovato una struttura sportiva per sole donne: "Non ho praticato sport all'università perché mi intimidiva il fatto di allenarmi con gli altri ragazzi. Mi sentivo a disagio." Qualche giorno dopo l'iscrizione, però, l'istruttore che l'aveva accolta con tanta gentilezza l'ha contattata al telefono: "Scusa, abbiamo commesso uno sbaglio, in realtà non ti è permesso frequentare la nostra palestra, ma se lo desideri potrai frequentare la struttura mista."
Brigid ha subito rifiutato la proposta e ha dichiarato di essere "estremamente devastata, non c'è davvero altra parola per definire come mi sento. Era importante per me essere in un posto che mi accettasse per ciò che sono, che mi comunicasse 'sei una donna, ti è permesso stare qui.'" Dale Nagra, il proprietario di Bodyworks Fitness, ha spiegato la sua decisione: "Vogliamo che i nostri clienti si sentano a proprio agio, ma dobbiamo anche preoccuparci delle ragazze per le quali è stata allestita questa palestra e di cosa penseranno i loro genitori. Questa persona cammina come un uomo e ha una voce maschile. Tutti potrebbero entratre e dire 'mi identifico come una donna e voglio poter stare qui.' Quindi o scegliamo di andare incontro alla persona transgender, proponendole la valida alternativa della palestra mista, oppure scegliamo di far sentire a loro agio le ragazze che si stanno allenando."
Brigid sostiene di essere consapevole del fatto che alcune persone potrebbero sentirsi a disagio e pensa che "tutto ciò che serve sia l'educazione. Una volta compreso che le donne trans sono donne, così come gli uomini trans sono uomini e le persone non binarie sono chi dicono di essere, diventa tutto più semplice. Se qualcuno continua a sentirsi a disagio dopo aver capito questo, dipende da lui, non da me. Io sono quello che sono, ho solo un aspetto diverso. Tutto qui."
Tu come la pensi al riguardo?