Papà escogita un trucco geniale per far stancare suo figlio prima di imbarcarsi in aereo
Quando si devono percorrere lunghe tratte il mezzo di trasporto privilegiato è l'aeroplano. In tale occasione, c'è chi vorrebbe sfruttare quel tempo per leggere, riposarsi o lavorare. Non sempre, però, questo è possibile, perché ci possono essere degli imprevisti, come, per esempio, bambini che cominciano a urlare e a gridare perché stanchi di stare fermi immobili al loro posto. Molte volte gli adulti fanno fatica a restare calmi, figuriamoci i più piccoli.
Il papà protagonista della storia, però, conscio che il suo piccolo bambino avrebbe potuto infastidire gli altri passeggeri del volo ha deciso di farlo stancare prima di imbarcarsi. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto.
via Infobae
Intraprendere un viaggio con dei figli piccoli non è per niente semplice, perché li si deve costringere ad adattarsi, ma soprattutto, in molti, casi a stare fermi senza muoversi. I bambini, però, sono pieni di energia, correre e giocare è nella loro natura. Per questo motivo, è difficile che stiano seduti in un posto per molto tempo. L'unico modo per renderlo possibile è farli addormentare.
Allerick Freeman, oltre ad essere un giocatore di basket professionista, è papà di due splendidi figli tra cui un bambino di un anno. Sua moglie, conosciuta sui social con lo pseudonimo di mamastayup, ha voluto riprendere e condividere sul proprio profilo Instagram, il geniale trucco che ha trovato il marito per far stare buono il loro piccolo durante il volo.
Il segreto è quello di farlo stancare. Per questo motivo, non ha fatto altro che portarlo sui classici nastri trasportatori presenti negli aeroporti, per farlo camminare fino a quando non ce la facesse più. In tale modo, avrebbe dormito per tutto il volo senza infastidire nessuno.
La clip ha avuto un altissimo numero di visualizzazioni, circa 28 milioni, ma soprattutto sono stati in tantissimi gli utenti che hanno commentato, elogiando l'idea di questo papà. "Non ci avevo mai pensato è geniale", "ha dimostrato di pensare anche agli altri passeggeri, perché forse comprende che le urla di un bambino possano infastidire" o, ancora, "un'idea che sicuramente attuerò con mio figlio la prossima volta che dovrò prendere un aereo".
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