Docente copre i jeans strappati di un'alunna con del nastro adesivo: la madre è furiosa
Esiste un codice di abbigliamento per ogni occasione e solitamente la scuola non fa eccezione. Oggi tuttavia tutte le regole hanno modificato i loro confini e in molti casi sono stati stravolti al punto da essere soppiantate da regole nuove. Se l'etichetta è rimasta pressoché immutata in alcune occasioni sociali, a scuola sempre più spesso capita di vedere alunni e insegnanti con un aspetto un po' sopra le righe, non solo dal punto di vista caratteriale e dell'atteggiamento, ma anche nel modo di vestire.
Sono molti i giovani che fin dalla più tenera età seguono la moda del momento e molto spesso le tendenze non sono decisamente adeguate al contesto scolastico. Ne sono un esempio i jeans strappati, che sono stati banditi da molte scuole perché non adatto all'ambiente. Ci sono genitori però che ritengono certe restrizioni decisamente esagerate.
via Sagrosso
Shanah Drummond è madre di una ragazzina che ha passato un brutto momento a scuola per via del suo abbigliamento inadeguato. La giovane si è infatti recata a scuola indossato un paio di jeans strappati e l'insegnante, sfruttando il pretesto della burocrazia, ha coperto i suoi strappi con del nastro adesivo. La madre, furiosa, è andata a scuola per denunciare l'accaduto, registrando il suo sdegno e condividendolo sui social.
“Sto reagendo in modo eccessivo o sono giustificata ad essere arrabbiata perché la scuola ha ritenuto accettabile mettere del nastro adesivo sulla pelle di mia figlia? La scuola avrebbe dovuto chiamarmi se aveva bisogno che mia figlia cambiasse i pantaloni" esclama la donna stizzita nel video, aggiungendo di non aver mai avuto problemi con il codice di abbigliamento della scuola e che sua figlia si è sentita molto a disagio per l'accaduto.
"Mia figlia è stata umiliata e ha dovuto nasconderlo legandosi il cappotto davanti ai pantaloni" spiega la Shanah. "Ha la pelle sensibile e se non mi avesse scritto sarebbe rimasta seduta tutto il giorno con il nastro adesivo che le irritava le gambe" aggiunge, mostrando sua figlia che cerca di coprire le strisce di spesso nastro adesivo rosso posizionate sulla parte superiore delle sue cosce, in prossimità degli strappi nei jeans.
La scuola riferisce che la dirigenza ha chiesto alla giovane di recarsi in infermeria, dove le era stato chiesto se avesse dei pantaloni di ricambio, prima di ricorrere a questi metodi più drastici. La madre tuttavia ha smentito la versione. Sul social sono intervenuti a suo favore numerosi altri genitori, che si sono scagliati contro le misure talvolta un po' troppo severe di alcune scuole.
Chi ha esagerato secondo voi, la scuola o la mamma con la sua reazione?