Viene licenziata perché incinta e decide di citare in giudizio il suo ex capo
Troppo spesso esistono delle discriminazioni sul lavoro, come in molti ambiti anche in questo vengono attuate delle differenziazioni. Tale ragionamento, però, non è corretto, perché nonostante debbano essere considerate le differenze di genere, tra uomini e donne, perché gli uni hanno esigenze che le altre non hanno e viceversa, tutti devono avere gli stessi diritti.
La protagonista della vicenda, che stiamo per raccontare, è stata licenziata perché incinta. Per questo motivo, ha deciso di intentare una causa nei confronti del suo vecchio capo, che adesso è costretto a pagare un'ingente somma a causa della sua scelta. Vediamo meglio cosa è accaduto.
via The Mirror
Anna McKnight è una ragazza di 28 anni, impiegata come direttrice presso un ristorante di tapas. Peccato, però, che il suo capo ha deciso di licenziarla appena ha scoperto che era incinta. La donna è rimasta allibita quando è venuta a sapere dagli impiegati delle risorse umane che non avrebbe più lavorato in quel locale. La cosa che più di tutte, però, l'ha lasciata senza parole è stata quando il suo capo, Jonny Carruthers, le ha inviato un messaggio nel quale c'era scritto soltanto: "nessun rancore".
Rimanere da un giorno all'altro senza lavoro non è facile, soprattutto quando accade perché si è incinte. Anna per questo motivo, ha cercato una rivalsa nei confronti del suo vecchio manager, perché riteneva non si fosse comportato bene. Non ha atteso oltre, e ha deciso di citarlo in giudizio per discriminazione in gravidanza e licenziamento ingiusto.
La donna ha vinto la causa e in questo modo è riuscita a guadagnare un risarcimento di 15.365 sterline (ovvero circa 17.000 euro).
Secondo quanto riportato dal tribunale, il signor Carruthers inizialmente, quando gli è stata data la notizia, si è congratulato con Anna, poi successivamente ha iniziato a ridurle le ore di lavoro, fino ad arrivare a decidere di licenziarla.
"La decisione inaspettata - ha spiegato il giudice - di licenziarla le ha causato un certo grado di stress, in un momento delicato come la gravidanza. Inoltre non sembrano esserci altri motivi che giustifichino la decisione di allontanarla dal lavoro. Deve essere per questo risarcita".
La ragazza dopo aver vinto la causa ha deciso di ripagare il suo ex capo con la sessa moneta, scrivendogli: "nessun rancore".
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