Bimbo insegue un serpente velenoso e trova un nido con 110 uova nel cortile di casa
Esistono luoghi nel mondo in cui si possono trovare animali molto pericolosi, uno di questi è l'Australia. In questo Paese, abitano le specie più velenose che esistano. Gli abitanti della gigantesca isola hanno realizzato delle città molto vicino alla radura, questo ha spinto tutti gli animali a non avere più paura dell'uomo e ad avvicinarsi sempre di più, tanto che spesso si addentrano anche nell'agglomerato urbano. Infatti, molte volte è possibile scovarli nei luoghi più disparati e impensabili.
È proprio quello che è accaduto al bambino protagonista della vicenda, che ha deciso di inseguire un serpente velenoso fino a scoprire che aveva deposto 110 uova nel cortile di casa sua. Vediamo meglio cosa è accaduto.
via News Week
A Sydney, in Australia, un bambino di due anni mentre giocava nel cortile di casa sua, ha notato qualcosa di strano. Inizialmente non capiva cosa fosse, poi guardandolo meglio si è accorto che si trattava di un serpente. Non comprendendone, però, la pericolosità ha deciso di avvicinarsi sempre di più, avvertendo il pericolo però l'animale si è mosso e si è diretto verso il suo nido. Il piccolo l'ha inseguito e ha scoperto che aveva deposto 110 uova.
La famiglia del bambino appena si è accorta dell'accaduto, non ha perso tempo e ha pensato che la cosa migliore da fare fosse quella di chiamare dei professionisti, nello specifico la Wild Conservation, che dopo aver catturato il serpente ha pubblicato un post su Facebook, in cui ha raccontato l'intervento. L'azienda ha spiegato che i suoi lavoratori hanno prima ispezionato l'intera proprietà e, poi, hanno iniziato a scavare nel cortile anteriore della proprietà, trovando infine il nido con le uova.
Questo serpente appartiene a una delle specie più pericolose che esistano, si tratta, precisamente, del Brown orientale, che è il secondo più velenoso al mondo. Il suo morso è altamente probabile che possa essere letale, perché immette nel corpo del malcapitato delle tossine che in breve tempo possono paralizzare i principali organi del corpo umano.
Fortunatamente il piccolo è rimasto indenne da questo spiacevole incontro, ma comunque è stato necessario prendere immediatamente dei provvedimenti.
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