Il suo cuore si ferma per qualche minuto: la testimonianza dell'uomo "dei miracoli"
Cosa ci succede quando il nostro corpo smette di vivere? Una parte di noi riesce a sopravvivere al decesso fisico oppure ci attende soltanto un buio senza fine? Nessuno è in grado di affermarlo con certezza e soltanto quando accadrà scopriremo la verità. Tuttavia, diverse persone si sono avvicinate di molto al trapasso, rischiando di non tornare indietro. Quando, però, ci sono riuscite, hanno raccontato cosa hanno visto, sentito e provato, fornendo testimonianze davvero preziose, come quella dell'uomo di cui stiamo per parlare.
via New York Post
Kevin Hill, 55 anni, è stato rinominato "l'uomo dei miracoli" dal personale del Royal Derby Hospital, nel Regno Unito, dopo essere stato rianimato e aver raccontato la sua esperienza extracorporea. Affetto da calcifilassi, una grave e rara malattia in cui il calcio si accumula nei piccoli vasi sanguigni del grasso e dei tessuti cutanei, il suo cuore ha improvvisamente smesso di battere.
A quel punto, Kevin ha sperimentato qualcosa di straordinario: ha spiegato di non aver visto alcuna luce verso la quale dirigersi, ma di aver provato un profondo senso di calma. 'Non guardavo il mio corpo, ma mi sentivo separato da esso. Era come se fossi nel regno degli spiriti: ero consapevole di quello che stava succedendo, ma ero in pace".
Kevin aveva avuto un'emorragia alle gambe per tre giorni, durante i quali aveva perso molto sangue, finché il suo cuore non si è arreso: "Sapevo che stavo sanguinando. Sapevo che era grave. Il personale continuava a entrare e uscire per fermare l'emorragia. Li guardavo mentre cercavano di salvarmi. Sapevo di essere deceduto." Poi, però, dopo qualche minuto si è risvegliato, consapevole che non era ancora giunto il suo momento. "Questo mi ha fatto rimettere a fuoco le mie priorità. Quando sono uscito dall'ospedale sono diventato più resiliente. So che posso riprendermi e sono nelle fasi finali del recupero."
Così, Hill ha fatto ritorno a casa con sua moglie Camille e ha deciso di rendere pubblica la sua incredibile esperienza. Nessuna luce, quindi, ma la consapevolezza di essere sconnesso dal suo corpo e la sensazione di stare per abbandonare questo mondo, per poi tornare indietro, nonostante tutti i medici fossero del parere che non ce l'avrebbe fatta.
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