Mamma insegna al figlio di 10 anni a cucinare per renderlo indipendente
La cucina è solitamente considerata un ambiente destinato esclusivamente al lavoro degli adulti, mentre i bambini restano ai margini osservando e aspettando che i pasti siano pronti per il consumo. In molte famiglie, inoltre, è ancora molto ben radicata la tradizione secondo cui la cucina sia il regno incontrastato delle donne, motivo per cui molti uomini non sono in grado di cucinare neanche un modesto uovo al tegamino.
Proprio per questo motivo quando i genitori acquistano una cucina giocattolo ai loro figli maschi molti storcono il naso con scetticismo. Fortunatamente le cose stanno cambiando e ci sono mamme che non solo permettono ai loro figli di accedere alla cucina, ma insegnano loro i rudimenti della preparazione dei pasti fin dalla più tenera età.
via O Segredo
Renée Rodrigues è nutrizionista e naturopata e per questo ha da sempre un rapporto molto stretto con il cibo e con la sana alimentazione. La donna ha deciso di trasmettere questo suo approccio alla cucina anche al figlio Enzo, che fin dalla più tenera età è stato abituato ad aggirarsi liberamente in casa, assaggiando cibi sani lasciati alla sua portata. "Non appena ha iniziato a camminare e ad avere più autonomia l'ho lasciato libero in giardino e in cucina" racconta la mamma Renée. "Intorno ai 2 anni già raccoglieva la frutta dalla fruttiera, che lasciavo alla sua altezza, e dagli alberi. A 3 anni preparava da solo il suo latte e rompeva le uova per aiutarmi a cucinare" prosegue raccontano il particolare rapporto di suo figlio con i cibi sani e la loro preparazione.
La donna lavorava in un ristorante e il bambino ha sempre visto sua madre nella cucina intenta nella preparazione dei pasti, assaggiando i piatti da lei preparati. Il suo rapporto con il cibo è diventato sempre più stretto e ben presto ha iniziato a preparare gli ingredienti, imparando pian piano a mescolare sapori e consistenze.
Il piccolo Enzo all'età di 10 anni è già in grado di preparare ricette anche molto elaborate, motivo per cui è diventato molto popolare sui social, ed è diventato un meraviglioso esempio per tutti i suoi coetanei. Mamma Renée precisa che il cibo malsano non gli è del tutto precluso, semplicemente la sua abitudine a sapori diversi orienta il bambino verso altre scelte. "Sono sempre stata molto attenta alla qualità dei cibi che consuma e ho sempre evitato i cosiddetti cibi per bambini. Questo non significa che non li abbia mai consumati, ma che questi cibi non fanno parte della nostra routine" spiega la donna, raccontando che quando li assaggia, Enzo non li apprezza e non li chiede una seconda volta.
Renée ha trasmesso a suo figlio l'importanza di essere autonomo e indipendente e di prendersi cura di sé a 360 gradi, a partire proprio dall'alimentazione; Enzo, dal canto suo, ne ha fatto il suo motto. "Non si può vivere di cibo in scatola" spiega infatti il bambino. "Imparare a cucinare è importante, perché tutti dovrebbero essere almeno un po' indipendenti".
Complimenti alla mamma e anche al figlio!