Esperto avvisa che gli umani proveranno amore per le intelligenze artificiali
L'intelligenza artificiale è una componente sempre più presente nella quotidianità degli esseri umani. Sebbene molte fantasie futuristiche non siano ancora diventate un'effettiva realtà, i continui sviluppi e le costanti innovazioni potrebbero presentarci nuovi scenari in tempi decisamente brevi. Le previsioni degli esperti a riguardo ipotizzano situazioni che al momento riesce difficile anche solo immaginare, eppure potrebbero davvero verificarsi: una di queste riguarda la possibilità che le persone finiscano per innamorarsi delle macchine super intelligenti. Vediamo perché.
via ABC News
Eric Schmidt, ex CEO di Google, di dichiara preoccupato: secondo lui, in un futuro non troppo remoto, le persone proveranno sentimenti romantici nei confronti delle intelligenze artificiali. L'esperto, che è anche coautore del libro "The Age of AI", ha spiegato: "Immagina un mondo in cui hai un tutor AI che aumenta la capacità educativa di tutti in ogni lingua a livello globale" basando il suo esempio sull'utilizzo principale per cui queste macchine vengono progettate. "Queste tecnologie, che sono generalmente conosciute come modelli di linguaggio di grandi dimensioni, lo faranno chiaramente, ma, allo stesso tempo, affrontano sfide straordinarie e di conseguenza anche noi. Cosa succede quando le persone si innamorano del loro tutor di intelligenza artificiale?"
In una scuola privata della Silicon Valley, in California, la tecnologia OpenAI sta già alimentando un tutor AI. Una realtà sempre più vicina, dunque. I chatbot che emulano gli esseri umani, dunque, si stanno integrando sempre più nella vita di tutti i giorni, rendendo queste ipotesi non così inverosimili.
I social e i contesti digitali rappresentano già di per sé uno strumento per colmare vuoti emotivi con la semplice interazione, dunque dei macchinari ideati per offrire supporto agli internauti potrebbero diventare qualcosa di più, un domani. Le persone hanno una certa tendenza a umanizzare il digitale, e più una tecnologia riesce a imitare l'essere umano, più gli individui, seppur consapevoli, tendono a considerarla tale. La linea sottile tra realtà e virtuale, dunque, sembra destinata ad affievolirsi sempre più per l'innato desiderio degli umani di cercare e trovare una sorta di appagante connessione.
Un altro esempio è il servizio Replika "AI Girlfriend", che riproduce una fidanzata virtuale. La società stima di avere circa due milioni di utenti, dato che conferma l'attaccamento che riescono a sviluppare nei confronti dei robot. "Le nuove e potenti tecnologie hanno quasi sempre effetti collaterali non intenzionali" ha affermato Schmidt. "Basti vedere che effetti hanno avuto i social: non era previsto né voluto, eppure in alcuni casi sono stati nefasti. Come possiamo impedirlo con l'intelligenza artificiale?"
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