Prete esclude un bambino autistico dalla prima comunione: "disturba i presenti"
Ogni bambino vorrebbe vivere e svolgere le stesse attività che svolgono i propri coetanei. Tutto ciò, purtroppo, non è permesso a tutti, perché ci sono dei piccoli che vengono considerati diversi dagli altri, ma questo non dovrebbe però precludere loro di fare le stesse esperienze, che tutti gli altri riescono a fare nella propria vita. Lo sanno bene i genitori dei bambini autistici, che cercano nonostante le difficoltà, di far sentire il propri figli integrati all'interno della società. Alcune volte, però, si mettono d'intralcio proprio coloro che invece dovrebbero comprendere la situazione.
È proprio quello che è successo ai genitori protagonisti della vicenda, che volevano semplicemente fare in modo che il loro figlio autistico potesse partecipare alla cerimonia della prima comunione. Peccato, però, che il prete lo abbia escluso dalla celebrazione, perché avrebbe potuto infastidire gli altri bambini e tutti i presenti. Vediamo cosa è successo.
Daniele e Monia sono il papà e la mamma di Cristian, un bambino autistico di 10 anni, così come tutti i suoi coetanei anche lui avrebbe voluto svolgere la cerimonia della prima comunione, peccato però che il parroco della chiesa, che si trova in Abruzzo (Italia), si sia opposto e abbia proposto alla coppia che il loro piccolo facesse la comunione nella sagrestia, in un giorno che non fosse la domenica. In modo tale da non infastidire gli altri bambini o i fedeli presenti.
Dopo aver ascoltato queste richieste, papà Daniele ha deciso che suo figlio avrebbe fatto la comunione, non in quella chiesa, ma soprattutto che non avrebbe ricevuto l'eucarestia da quel parroco. "Quando abbiamo deciso di far fare la comunione a nostro figlio abbiamo spiegato le problematiche al prete Don Antonio, che ci ha risposto che Dio accoglie tutti. Però, alle prove generali tutto è cambiato. Cristian non è stato fermo. Allora Don Antonio ha sottolineato che così non andasse bene e ci ha proposto la cerimonia separata".
Brian Leon/Flickr - Not the actual photo
Daniele e Monia, davanti al comportamento di Don Antonio, hanno deciso di rivolgersi al parroco di un'altra chiesa, Gaston Muñoz Meritello, un prete argentino. Gli hanno spiegato tutto quello che era accaduto, e lui in poco tempo ha organizzato l'intera cerimonia. Alla celebrazione hanno partecipato tantissime famiglie, che hanno mostrato il loro supporto ai genitori di Cristian.
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