Una donna alimenta il figlio con una dieta vegana e lui viene a mancare per carenza di nutrienti

Francesca Argentati image
di Francesca Argentati

17 Maggio 2023

Una donna alimenta il figlio con una dieta vegana e lui viene a mancare per carenza di nutrienti

La morte di un bambino è una delle tragedie più gradi che possano consumarsi, ma ci sono casi in cui le circostanze rendono l'accaduto ancora più angosciante: quando, infatti, la colpa viene imputata a un genitore, sembra davvero incredibile che sia potuto davvero succedere. Donare la vita a un figlio significa preservarla a ogni costo, eppure la cronaca è piena di vicende in cui avviene l'esatto contrario, come quella di cui stiamo per parlare e che riguarda una madre vegana che, stando alla sentenza di ergastolo, non ha nutrito in modo adeguato il piccolo, che è quindi deceduto.

via New York Post

 FOX 4 Now/Youtube screenshot

FOX 4 Now/Youtube screenshot

Sheila O'Leary, quarantenne americana e madre di tre bambini, è stata dichiarata colpevole per la scomparsa prematura del figlio Ezra, avvenuta nel 2019, per cause legate alla malnutrizione. Durante la fase di crescita e sviluppo, per i bambini è fondamentale seguire una dieta completa e comprensiva di tutti i nutrienti necessari: fra questi vi sono le proteine, responsabili della formazione di enzimi, ormoni e tessuti. Nonostante alcune fonti vegetali possano fornirle, eliminare determinati alimenti e rinunciare a un'integrazione potrebbe provocare seri problemi.

La donna, che seguiva una dieta di tipo vegano, ha deciso di applicare lo stesso regime alimentare anche ai suoi figli, fin quando il più piccolo non è deceduto: a 18 mesi pesava soltanto 8 chili ed era nutrito esclusivamente con latte materno, frutta e verdura cruda.

La giuria di Cape Coral, in Florida, l'ha giudicata colpevole del decesso del piccolo, che sarebbe dunque sopraggiunto in seguito a complicazioni causate dalla malnutrizione, condannandola all'ergastolo. Stando a quanto riportato dai medici, Ezra è stato una settimana senza mangiare prima di spirare. I genitori hanno allertato i servizi di emergenza sanitaria nel constatare che il figlio aveva smesso di respirare.

Sia Sheila che suo marito, Ryan Patrick, hanno dovuto affrontare sei capi di accusa. Anche gli altri due figli, di 5 e 3 anni, sono risultati affetti da malnutrizione.
Il capo dell'unità vittime speciali della Procura di Stato, Francine Donnorummo, ha dichiarato: “Ha preso decisioni che hanno posto fine alla vita di suo figlio. È uno sconsiderato disprezzo per la vita umana.”