Tutte le farfalle del mondo provengono da un unico antenato: ecco i dettagli della scoperta
Le farfalle sono insetti meravigliosi che hanno ispirato poesie, tatuaggi e storie in tutto il mondo, per l'aspetto indubbiamente affascinante e per il particolare svolgimento della loro esistenza. Ma qual è la loro origine? Gli scienziati hanno ricostruito minuziosamente il più grande albero della vita di questa specie, giungendo a una insospettabile conclusione: in realtà, sono l'evoluzione di quello che credevamo un loro lontano parente.
via Nature Ecology & Evolution
Salil Kumar Mukherjee/Wikimedia commons
Le farfalle, in origine, non erano affatto tali: secondo i ricercatori, questo insetto è in realtà l'evoluzione delle antiche falene che si trovavano nel Nord America cento milioni di anni fa. All'epoca, il grande continente Pangea stava per spezzarsi e l'America Settentrionale era diviso in due dall'acqua, che separava la zona est da quella ovest. È nella parte occidentale che le farfalle si sono originate, finendo per creare circa 20.000 specie diverse e diffondersi in quai tutti i continenti, escluso l'Antartide.
La scienza aveva già scoperto il periodo della loro origine, ciò che ancora non era certa era la regione dove è avvenuta e di cosa si nutrivano gli esemplari. Il team di studiosi, con a capo Akito Kawahara, curatore di lepidotteri presso il Florida Museum of Natural History, ha riprodotto un nuovo albero della vita delle farfalle in modo scrupoloso e certosino, sequenziando 391 geni di circa 2.300 esemplari provenienti da 90 Paesi diversi, racchiudendo il 92% di tutte le varianti conosciute.
Tutti i dati raccolti in un unico database sono pubblicamente disponibili. Sono stati utilizzati 11 fossili rari come riferimento, per assicurarsi che le ramificazioni del nuovo albero della vita corrispondessero al periodo mostrato dai reperti. "È lo studio più difficile a cui abbia mai preso parte, e ci è voluto uno sforzo enorme da parte di persone di tutto il mondo per completarlo" ha dichiarato Kawahara.
I risultati hanno messo in luce che le farfalle sono comparse circa 101,4 milioni di anni fa, discendendo dagli antenati delle falene erbivore notturne. Questo significa che i primi esemplari sono apparsi nella metà del Cretaceo, quindi contemporanei ai dinosauri. Nel periodo successivo all'evoluzione, le farfalle si sono diffuse nella zona che oggi viene chiamata Sud America, mentre alcuni gruppi sono migrati in Antartide, che a quel tempo vantava temperature più calde ed era ancora collegata all'Australia. Il team ha ricostruito pedissequamente tutte le tappe della loro diffusione, fino allo stop in Medio Oriente per 45 milioni di anni prima dell'approdo in Europa 45-30 milioni di anni fa.
Questo, secondo Kawahara, potrebbe spiegare il perché l'Europa ospita molte meno specie rispetto ad altre parti del mondo. Analizzando 31.456 piante che ospitano questi insetti, ha inoltre scoperto che le prime farfalle si cibavano di leguminose: i legumi si trovavano in quasi tutti gli ecosistemi e gran parte di essi sono privi di sostanze chimiche contro gli insetti, aspetto che potrebbe averle indotte a nutrirsi in questo modo per milioni di anni. D'altronde, il primo antenato dei legumi risale a circa 98 milioni di anni fa, che coincide all'incirca con l'origine delle farfalle.
"L'evoluzione delle farfalle e delle piante da fiore è stata inesorabilmente intrecciata sin dall'origine delle prime, e la stretta relazione tra loro ha portato a notevoli eventi di diversificazione in entrambi i lignaggi" ha affermarto la curatrice del Museo della Florida Pamela Soltis.
Una scoperta davvero interessante, non trovi?