Scoperta un'antica città sommersa: era stata inghiottita dall'oceano
L'oceano ha sempre suscitato grande interesse da parte degli uomini perché racchiude in sé un enorme mistero. Le acque profonde sono molto scure e non permettono di vedere cosa si nasconde sotto di loro. Per questo motivo, sono molti gli avventurieri che si armano di bombole di ossigeno e pinne nel tentativo di scoprire cosa si cela tra i fondali. Una delle narrazioni più diffuse in questo ambito è quella del mito di Atlantide, una città sommersa dalle acque.
A quanto pare, però, sembra che alcuni archeologi siano riusciti a scovare un'altra città perduta rimasta nascosta sotto le acque per oltre 600 anni. Fino ad ora si credeva che fosse solo una leggenda, ma non è così. Vediamo nel dettaglio cosa è successo.
via The Sun
Rungholt è una città legata alla leggenda, che si trovava al largo della costa della Germania settentrionale. Le narrazioni folkloristiche riportano che in una notte tempestosa la città venne inghiottita dal Mare del Nord e se ne persero le tracce. Si pensava che tutto ciò fosse una punizione divina per i peccati dei suoi abitanti, quali l'ebrezza e l'ostentazione della ricchezza. Il culmine è stato raggiunto quando un gruppo di ragazzi ubriachi avrebbero chiesto a un prete di benedire un maiale. Il religioso in quel momento ha invocato Dio chiedendogli di punire la popolazione così, quella stessa notte si scatenò una tempesta che fece sparire quella civiltà.
Per secoli gli studiosi si sono interrogati su questa narrazione, chiedendosi se Rungholt fosse esistita veramente o fosse solo frutto dell'immaginazione. A quanto pare, però, alcuni archeologi sembra siano riusciti a localizzare i resti della sua chiesa principale nelle profondità del Mare del Nord. Gli esperti si sono avvalsi di attrezzature elettromagnetiche per indagare sotto il terreno sabbioso.
La scoperta, compiuta circa 660 anni dopo la scomparsa della città avvenuta nel 1362, è stata annunciata dagli esperti dell'Università di Kiel, dell'Università Johannes Gutenberg di Magonza, del Centro per l'archeologia baltica e scandinava e del Dipartimento di Archeologia di Stato Schleswig-Holstein in Germania.
Rungholt è stata identificata come l'Atlantide del Mare del Nord. “I resti degli insediamenti nascosti sotto le distese fangose sono stati localizzati e mappati su una vasta area utilizzando vari metodi geofisici come la gradiometria magnetica, l’induzione elettromagnetica e la sismica”. In questo modo si potrà perfettamente comprenderne, anche, la perfetta localizzazione.
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