L'odore del corpo cambia con l'avanzare dell'età: la scienza spiega il perché
Durante la crescita, il corpo umano attraversa numerosi cambiamenti, che conseguono allo sviluppo della persona e all'ingresso nella fase adulta della vita. Se è vero che siamo in continuo mutamento, i vari step sono rappresentati da macro caratteristiche precise: ad esempio, la terza età è tipicamente associata alla comparsa di disturbi legati all'invecchiamento, alle forze che vengono via via meno e una maggiore fragilità generale. Ma non solo: in questa fase della vita, la pelle assume un particolare odore, che viene generalmente attribuito alle persone anziane. Perché ciò avviene e da cosa dipende? Scopriamolo insieme.
via Healthline
Con l'avanzare dell'età, il fisico è soggetto a molti cambiamenti: le rughe compaiono sul viso, la pelle comincia a cedere, le ossa diventano più fragili, subentrano i classici "acciacchi" dovuti al tempo e via dicendo. Uno degli aspetti più curiosi, però, riguarda un dettaglio tipico che accomuna le persone anziane. L'odore della pelle, durante l'invecchiamento, inizia a cambiare e assume una nota particolare. Perché accade e per quale motivo?
Ovviamente, non si tratta di un aroma particolarmente forte o insistente, ma di un piccolo mutamento che però non può sfuggire alle narici più attente. L'odore, infatti, è quasi impercettibile, ma presente. Quando inizia il cambiamento chimico? Questo, in realtà, non riguarda soltanto le persone, ma anche alcuni mammiferi. Gli scienziati, infatti, ritengono questa curiosa caratteristica un'utile strumento utilizzato per rilevare l'età tra le specie animali, distinguendo gli esemplari anziani da quelli più giovani e scegliere, dunque, la migliore compagnia.
L'odore tipico di cui parliamo inizia il suo processo all'età di circa 40 anni: un periodo in cui di certo si è ancora giovani, ma durante il quale si verificano alcuni mutamenti. I corpi umani iniziano alcuni processi di degradazione e questo porta alla produzione della molecola 2-nonenal, un'aldeide insatura responsabile dell'odore. Se pensiamo alle note aldeidate di alcuni flaconi di profumi, molti concordano sul fatto che la fragranza sia associabile alle persone anziane.
Il motivo per cui questo accade non è ancora del tutto chiaro, anche se si ipotizza che sia dovuto a squilibri ormonali che si verificano durante il processo di invecchiamento, alla diversa alimentazione che si consuma a quell'età, al cambiamento delle ghiandole sudoripare e, in generale, da mutamenti che concernono le secrezioni.
In ogni caso, trattandosi di un processo naturale, non è affatto fastidioso: il profumo della nostra pelle è desinato a cambiare, una volta raggiunto il traguardo della terza età.