Archeologi trovano curiosi reperti che rivelano un'ossessiva abitudine degli Antichi Romani
Gli scavi e i ritrovamenti archeologici portano a scoperte incredibilmente interessanti e, spesso, anche curiose. I reperti, infatti, ci raccontano molto sulle popolazioni che ci hanno preceduto, sulle loro abitudini e stili di vita, regalandoci ogni volta qualche tassello in più sulla loro storia. In questo articolo parleremo di oggetti rinvenuti e appartenenti agli Antichi Romani, per i quali sembra avessero sviluppato una vera e propria ossessione. Scopriamo di cosa si tratta.
via Arkeonews
Non sarebbe meraviglioso poter viaggiare nel tempo e andare nel passato, visitando le civiltà che ci hanno preceduto e poter apprendere tutto di loro? Questo, purtroppo, non è possibile, anche se i libri di storia hanno raccolto preziosissime notizie su quanto è avvenuto prima di noi.
Tra i popoli che attirano maggiormente interesse e attenzione troviamo gli Antichi Romani, ma un'ulteriore scoperta ha messo in luce una particolare e curiosa abitudine che coltivavano e per quale sembra sembra avessero un'importante fissazione.
Pavel Aleksandrovič Svedomskij/Wikimedia commons
Il ritrovamento conferma quanto per loro contasse l'aspetto fisico e la cura dell'estetica, dal momento che l'oggetto in questione è un vero e proprio strumento di bellezza sopravvissuto ai giorni nostri. Il suo utilizzo, infatti, elegge gli Antichi Romani i responsabili di questa moda tutt'ora contemporanea. Ma di cosa si tratta?
Il ritrovamento è avvenuto presso un insediamento romano risalente a 2000 anni fa, precisamente a Wroxeter City, nello Shropshire, Inghilterra, uno degli insediamenti più estesi della Britannia romana, pari a quello di Pompei. Originariamente conosciuta come Viriconium Cornoviorum, rappresenta una delle città romane che si sono conservate meglio in tutta la Gran Bretagna.
Gli archeologi hanno rinvenuto più di 50 paia di pinzette utilizzate per la rimozione dei peli dalla zona delle ascelle. Se la bellezza è sinonimo di dolore, questo era particolarmente vero per gli Antichi Romani, ossessionati dall'igiene e dall'aspetto esteriore. Oltre a trascorrere molto tempo in bagno per la cura personale, sembra che molti avessero un proprio set di pulizia che comprendeva un detergente per unghie, uno strumento per l'igiene delle orecchie e, appunto, una pinzetta.
Gli oggetti ritrovati, inoltre, servivano per eliminare anche la peluria del viso, poiché i britannici romani preferivano distinguersi dai "barbari" mostrando un volto rasato, pratica che spesso veniva eseguita dagli schiavi.
L'ente di beneficienza English Heritage ha esposto i manufatti in un museo e ha riportato che "Dalle cere dolorose alle rasature irritanti, possiamo far risalire la moderna ossessione per la depilazione ai romani."
Si tratta, infatti, di una delle più grandi collezioni di pinzette in Gran Bretagna, indice del fatto che fosse un accessorio molto popolare, anche per il fatto di essere uno strumento semplice ed economico. Che ne pensi di questa "mania" degli Antichi Romani per la depilazione?